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L'Intelligenza artificiale alla guida: i Ceo perderanno il posto?

L'AI potrebbe rivoluzionare la leadership aziendale, ma la supervisione umana resta cruciale

L'Intelligenza artificiale alla guida: i Ceo perderanno il posto?

L'intelligenza artificiale (AI) sta rapidamente trasformando il panorama lavorativo globale, sollevando interrogativi su quali ruoli umani potrebbero essere sostituiti da algoritmi avanzati. Tra le posizioni più discusse, quella dell'amministratore delegato (Ceo) potrebbe sembrare un candidato improbabile, ma recenti studi suggeriscono che l'IA potrebbe non solo affiancare, ma in alcuni casi anche superare le capacità umane in questo ambito.



Tra febbraio e luglio 2024, un gruppo di ricercatori della Business School dell'Università di Cambridge ha condotto un esperimento su larga scala per esplorare il potenziale dell'IA nei ruoli dirigenziali. Utilizzando un gioco di simulazione, 344 partecipanti, tra cui studenti, neolaureati e dirigenti di banca, hanno affrontato le sfide tipiche di un Ceo di una grande azienda automobilistica statunitense. Le loro decisioni sono state confrontate con quelle di GPT-4o, un modello linguistico avanzato sviluppato da OpenAI. I risultati sono stati sorprendenti: GPT-4o ha superato i partecipanti umani in termini di redditività, raggiungendo gli obiettivi con tre turni di anticipo rispetto al miglior partecipante umano. Tuttavia, l'IA è stata licenziata più rapidamente a causa della sua tendenza a ottimizzare a breve termine, una strategia che si è rivelata vulnerabile agli shock di mercato imprevisti.



Un altro esperimento, condotto dal giornalista Mark Dent, ha visto il chatbot Claude di Anthropic assumere il ruolo di Ceo per aziende come Southwest Airlines, Nike e Starbucks. Sebbene le strategie suggerite da Claude fossero simili a quelle dei Ceo umani, il chatbot ha dimostrato una maggiore attenzione ai rapporti con la clientela e ai licenziamenti, preferendo soluzioni come pensionamenti anticipati e riduzioni degli orari di lavoro. Nonostante questi successi, l'IA mostra ancora carenze significative in aree come le competenze personali e relazionali, fondamentali per motivare i dipendenti e interagire con investitori e consigli di amministrazione. Inoltre, l'indecisione e la suscettibilità all'influenza esterna restano punti deboli critici.

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