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Videogiochi made in Italy: mercato in crescita, nel 2024 sfiorati i 2,4 miliardi

Il settore videoludico italiano cresce del 3% in un anno. Presentato il portale gamesinItaly.it e stanziati 12 milioni in tax credit per le produzioni nazionali

 Videogiochi made in Italy: mercato in crescita, nel 2024 sfiorati i 2,4 miliardi

Immagine di repertorio

Nel 2024 l’industria videoludica italiana ha messo a segno un altro risultato positivo: il fatturato ha sfiorato i 2,4 miliardi di euro, con una crescita del 3% rispetto all’anno precedente. Un segnale chiaro della buona salute del settore, che continua a espandersi nonostante le incertezze del contesto globale.

Il dato è stato diffuso da IIDEA, l’associazione che rappresenta le imprese italiane dei videogiochi, in occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy, durante un evento al Ministero della Cultura. Per l’occasione è stato anche presentato www.gamesinItaly.it, un nuovo portale che raccoglie e geolocalizza le realtà italiane attive nello sviluppo di videogiochi. Una vetrina pensata per dare visibilità al lavoro di studi grandi e piccoli su tutto il territorio.

«Chiediamo che il videogioco venga riconosciuto come settore con esigenze specifiche», ha dichiarato la direttrice generale di IIDEA, Thalita Malagò Il Sole 24 Ore. «Solo così sarà possibile liberare tutto il suo potenziale e contribuire alla transizione digitale del Paese». A rispondere è stata Lucia Borgonzoni, sottosegretario alla Cultura, che ha ricordato come siano già stati stanziati 12 milioni di euro in tax credit per il settore, nell’ambito del Fondo cinema 2025.

A trainare la crescita è stato soprattutto il segmento software, con ricavi per 1,8 miliardi di euro e un incremento dell’11% rispetto all’anno precedente. Questo comparto rappresenta oggi il 77% del volume d’affari totale. Ottimi risultati anche per le app e i contenuti digitali, che hanno generato rispettivamente 903 milioni e 715 milioni di euro, in crescita del 16% e del 20% rispetto al 2023.

In calo invece il mercato del formato fisico, che perde il 24% e si attesta a 201 milioni di euro. Nonostante il declino, il supporto tradizionale mantiene ancora una quota rilevante tra le preferenze degli utenti. Anche il comparto hardware ha registrato una flessione, chiudendo il 2024 con 548 milioni di euro e una diminuzione del 18%. Secondo il rapporto, si è trattato di un anno di passaggio, dopo un 2023 particolarmente forte, segnato da un’ampia disponibilità di console e da una line-up software ricca.

Guardando al 2025, le previsioni restano positive. All’orizzonte ci sono oltre 80 nuovi titoli in uscita, di cui ben 62 costituiscono nuove proprietà intellettuali italiane. A ciò si aggiunge l’arrivo di nuove console e aggiornamenti tecnologici che potrebbero dare nuovo slancio al mercato. 

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