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Justin Bieber è entrato in una setta? Preoccupazione per la sua salute, ma il team respinge le accuse

I comportamenti sempre più strani di Justin Bieber alimentano le voci su una setta e le preoccupazioni per le sue condizioni, ma il suo team definisce tutto un "clickbait" senza fondamento

Justin Bieber è entrato in una setta?  Preoccupazione per la sua salute, ma il team respinge le accuse

Justin Bieber e la moglie Hailey Bieber

Negli ultimi mesi, i comportamenti di Justin Bieber hanno sollevato preoccupazioni tra i suoi fan e i suoi cari. Il cantante canadese appare visibilmente cambiato: più magro, distaccato e con uno sguardo perso, caratteristiche che hanno portato i più attenti a chiedersi se stia attraversando un periodo difficile. A parlare apertamente delle sue condizioni è stato Ryan Good, ex amico e collaboratore di lunga data. Secondo quanto riportato dal Mirror, anche sua moglie, Hailey Bieber, sarebbe preoccupata e avrebbe chiesto aiuto alla Chiesa per cercare di gestire la situazione.

Ryan Good non è un personaggio qualunque: insieme a Bieber aveva fondato nel 2018 il brand di abbigliamento Drew House. Tuttavia, un cambiamento importante è avvenuto nel 2025, quando Bieber è entrato nel consiglio direttivo della Churchome di Beverly Hills, guidata dal pastore Judah Smith. Da quel momento, i rapporti con Good si sarebbero deteriorati. Infatti, Good ha cominciato a sospettare che quella chiesa fosse una setta, decisione che lo ha portato a prendere le distanze da Bieber, con il quale i rapporti si sono progressivamente interrotti. La frattura con il marchio Drew House è stata ufficializzata ad aprile. In un post sui social, Bieber ha dichiarato: “Non ho più nulla a che fare con questo marchio”, precisando che non rappresenta più lui né la sua famiglia. Un messaggio chiaro che non lascia spazio a dubbi, confermando il periodo turbolento che l'artista sta attraversando.

Di fronte alle accuse di essere entrato a far parte di una setta, il team di Bieber ha scelto di rispondere etichettando le voci come “clickbait” e “pietose”. Secondo la difesa, nonostante le apparenze e le voci diffuse, le persone sarebbero determinate a mantenere vive “narrative negative e dannose” riguardo la vita dell’artista. Nonostante il caos che circonda la sua figura pubblica, la replica del team di Bieber sembra voler smentire categoricamente ogni accusa e ogni ipotesi che suggerisca un periodo di crisi profonda.

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