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Smartphone & telefonia

Disconnettersi per riconnettersi: le app che ti aiutano a vivere davvero

Dalle app nativa ai giochi digitali per coltivare la concentrazione: come la tecnologia può aiutarci a ritrovare tempo, attenzione e benessere

Disconnettersi per riconnettersi: le app che ti aiutano a vivere davvvero

Hai presente quella sensazione di smarrimento quando ti accorgi di aver passato mezz’ora a scorrere Instagram senza nemmeno sapere cosa stavi cercando? O quel bisogno impellente di controllare il telefono non appena si accende lo schermo? Non sei solo. Ma, per fortuna, nemmeno senza speranza.

Il “ping” di una notifica vale più di una conversazione dal vivo, da qui comincia a emergere una nuova forma di ribellione: quella della disconnessione consapevole. Non si tratta di fuggire dal digitale, ma di usarlo con più coscienza. E sorprendentemente, sono proprio alcune app a offrirci una via d’uscita da questa spirale.

L’ex filosofo del design di Google, Tristan Harris, ha lanciato un movimento che oggi parla a milioni: Time Well Spent. L’idea? Trasformare il tempo trascorso online da tempo perso a tempo vissuto bene. Così come lo slow food ci ha insegnato a gustare anziché ingurgitare, Harris propone di usare la tecnologia non per distrarci, ma per proteggerci da se stessa.

E allora, ecco una selezione di strumenti digitali pensati per aiutarci a riprendere in mano il nostro tempo — senza eliminarlo, ma rendendolo finalmente nostro.

1. Full Immersion (iOS)
Apple lo chiama “Full Immersion” e forse non poteva scegliere nome migliore. L’iPhone diventa un alleato nel ridurre le distrazioni: puoi bloccare app, filtrare notifiche, impostare orari di silenzio. È come indossare delle cuffie antirumore per l’anima digitale.

2. Benessere Digitale (Android)
Su Android, questa filosofia si traduce in “Benessere Digitale”. Statistiche settimanali, timer per le app e modalità silenziosa per quando vuoi solo esserci, senza interruzioni. Una mappa per uscire dal labirinto delle distrazioni.

Se invece siete alla ricerca di qualcosa di più creativo:

3. Forest
Vuoi un motivo in più per lasciare il telefono sul comodino? Pianta un albero virtuale con Forest: più resti offline, più cresce. Se cedi alla tentazione e sblocchi lo schermo, il tuo alberello muore. Un gioco semplice che rende visibile il valore del tuo tempo.

4. Space
Space aggiunge un tocco sociale alla tua disintossicazione digitale: sono gli "alieni" della tua “famiglia virtuale” a giudicare i tuoi progressi. Può sembrare bizzarro, ma funziona — anche l’ironia può salvare dal doomscrolling.

5. Flipd
Gamification allo stato puro: Flipd ti sfida a staccare la spina e ti premia quando ci riesci. Puoi coinvolgere gli amici, impostare sfide e collezionare piccole vittorie quotidiane. Una pausa condivisa è una pausa più leggera.

Ed invece per staccare la navigazione durante le ore di lavoro o di scuola:

6. Dote Timer
Trasforma il tempo in un alleato. Imposti un’attività, capovolgi il telefono e... silenzio. Fino a tre impegni al giorno da proteggere come un rituale. Il tutto senza notifiche, solo concentrazione.

7. Freedom
Infine, Freedom: blocca i siti web che ti fanno perdere tempo e ti permette di ritrovare la libertà (digitale e mentale) di cui avevi bisogno. Ideale se il tuo problema non sono solo le app, ma l’intero mare di Internet.

Disconnettersi non significa rifiutare la tecnologia, ma imparare a usarla con misura. Ogni minuto che non spendi a scorrere può essere un minuto guadagnato per te stesso. Una passeggiata, una chiacchierata, un’idea nuova che nasce dal silenzio.

Forse, in fondo, non ci serve una vita senza smartphone. Ma solo una vita in cui non sia lo smartphone a guidarci.

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