Bradley Cooper-Gigi Hadid
Ecco la proposta di nozze

La fine più scontata anche se in realtà è un nuovo inizio, per entrambi. Perché Bradley Cooper e Gigi Hadid si sposeranno, ormai la stampa specializzata non ha più dubbi anche se in realtà è solo la logica conseguenza di quello che hanno costruito negli ultimi due anni.

Tutto è successo lo scorso 25 aprile alla festa di compleanno della top model americana. Non un party banale, perché Gigi ha fatto cifra tonda toccando 30 ed è arrivata mano nella mano con il suo affascinante fidanzato. La vera sorpresa però era proprio nella sua mano. Come mostrano alcune immagini, prima della serata ha sfoggiato un anello vistoso all’anulare destro facendo immaginare che il suo compagno le abbia fatto la proposta.

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Al ristorante Le Chalet di New York erano presenti anche la sorella della modella, Bella, e i due genitori, Yolanda e Mohamed (con la nuova compagna Keni Silva). Non è chiaro invece se ci fosse anche la figlia di Gigi, Khai che oggi ha 4 anni e mezzo ed è nata dalla storia d’amore con Zayn Malik, ex degli One Direction. Anche Cooper ha una figlia di nome Lea con la modella Irina Shayk e che ha 8 anni.

Gigi Hadid non più tardi di un mese fa, intervistata da Vogue, per la prima volta aveva parlato del loro amore confermando quanto fosse stata una svolta benedetta: «Una storia molto romantica e felice. Sono davvero fortunata. Lo rispetto molto, è una persona creativa. E sento che mi dà così tanto: mi incoraggia molto. Ricevere incoraggiamento dalle persone che ammiri può portarti a credere molto di più in te stesso, ed è quello che è successo a me. Penso che arrivare al punto di sapere cosa si vuole e cosa si merita in una relazione sia essenziale. Poi devi trovare qualcuno che si trova in un punto della sua vita in cui sa cosa vuole e cosa merita».

Unico lato negativo della loro relazione è il fatto che entrambi sono molto celebri: «Dove vai? Cosa fai? Anche per i miei amici che non sono personaggi pubblici è dura. Vuoi pensare che le persone ti copriranno le spalle, che non chiameranno “TMZ”, ma non puoi saperlo».