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I migliori distillati piemontesi: un viaggio esplorativo tra ricerca e tradizione

Da nicchia a fenomeno internazionale: l'evoluzione dei distillati secondo la guida "Spirito Autoctono"

I migliori distillati piemontesi: un viaggio esplorativo tra ricerca e tradizione

Immagine di repertorio

Bevande alcoliche, distillati, grappe: ciò che fino a qualche anno fa era una nicchia riservata al piacere di pochi intenditori, oggi si è trasformato in un movimento concreto e tangibile, animato da realtà all'avanguardia. Sia che si tratti di grandi distillerie italiane dalla consolidata tradizione, sia di nuove startup, il filo conduttore è un soffio di rinnovamento che ha superato il semplice restyling di etichette e confezioni.

Questo vento di novità ha investito in competenze, ricerca e tradizione, dando vita a nuovi prodotti con un appeal più fresco e decisamente internazionale. Questi prodotti stanno trovando spazio in mercati nuovi, o meno abituati al tradizionale prodotto italiano, che risulta sempre più presente anche nella creazione di vere e proprie opere d'arte sotto forma di cocktail.

L'Italia è diventata, da qualche anno, un laboratorio di sperimentazione più dinamico, e anche in Piemonte ha preso avvio la rivoluzione autoctona dei distillati, che ha trasformato le ricette in autentiche espressioni filologiche del territorio di origine. È con questo spirito di utopia che, qualche anno fa, è nata "Spirito Autoctono", la prima guida italiana di settore, patrocinata dal Touring Club Italia e sviluppata sotto l'egida di Vinibuoni d'Italia, in collaborazione con Affinità Elettive Studio e gli organizzatori di BeSpirits.

Questo volume rappresenta un viaggio esplorativo attraverso le migliori etichette di distillati, le ricette tradizionali e i prodotti che esaltano gli ingredienti e i profumi autoctoni. In Piemonte, tra i più meritevoli, si distingue il "Vermouth di Torino Superiore '9 Di Dante Inferno'", creato dalla celebre 9 di Dante, che con il suo vermouth ha conquistato il palato degli esperti del settore. Passando alle grappe, la "Grappa Riserva 'Saeculum Tertium'" prodotta dall'Antica Distilleria Altavilla rappresenta una vera eccellenza nel campo, così come le specialità della Distilleria Dott. M. Montanaro, fra cui la "Grappa dell'Alchimista" e la "Grappa Barolo 2004".

Anche le Distillerie Berta segnano una presenza significativa, con proposte come "Bric del Gaian", "Roccanivo" e "Solo per Gian". Non meno apprezzata è la "Grappa Riserva Invecchiata In Botti Da Porto" della Distillerie Sibona, che affianca il "2.1 Distillato di Birra Artigianale", un prodotto innovativo sempre della stessa distilleria. Nell'ambito dei vini liquorosi, il "Barolo Chinato" di Franco Conterno continua a riscuotere grande successo, mentre nel mondo del gin, Gancia propone il raffinato "Luis Gin Eight", seguito dallo straordinario "Gin Agricolo Evra" e "Nimium" di Gin Agricolo, e non da ultimo, il caratteristico "Wolfrest Alba" di Wolfrest Gin. Infine, la proposta di vermouth vede come protagonisti il "Vermouth di Torino" di Cerutti Liquori dal 1959 e il "Vermouth di Torino Superiore Rosso" di Gamondi Spirits, due etichette che continuano a mantenere alta la tradizione piemontese.

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