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Cinema

Il Festival del cinema italiano a Tokyo: in programma la 25ª edizione

Fino al 6 maggio una selezione di 12 lungometraggi italiani d'eccellenza distribuiti nel 2024

Il Festival del cinema italiano a Tokyo: in programma la 25ª edizione

Pilar Fogliati è tra i protagonisti del film "FolleMente" di Paolo Genovese

In occasione della prestigiosa serata di gala presso l'Ambasciata d'Italia a Tokyo, consuetudine consolidata nel contesto delle celebrazioni della Golden Week, è stata presentata la venticinquesima edizione del Festival del Cinema Italiano in Giappone. L'evento, inaugurato ieri, proporrà fino al 6 maggio una selezione di dodici pellicole destinate al pubblico giapponese.

L'Ambasciatore italiano a Tokyo, Gianluigi Benedetti, ha espresso con orgoglio che raggiungere il traguardo di un quarto di secolo rappresenta per loro un motivo di grandissimo orgoglio ed è una testimonianza concreta della solidità e della vitalità del ponte culturale che unisce Italia e Giappone. Ha inoltre ricordato che, proprio negli spazi dell'Ambasciata, negli anni precedenti, è stato siglato l'accordo di coproduzione tra i due Paesi.

Un accordo promosso e realizzato grazie all'impegno del Sottosegretario al Ministero della Cultura, Lucia Bergonzoni, che da tempo lavora per favorire la promozione e l'internazionalizzazione del cinema italiano. Come sottolineato da quest'ultima, nonostante l'iter sia stato completato solamente nel settembre del 2024, sono già avviate 5 coproduzioni tra Italia e Giappone, oltre a un'altra serie prossima alla conclusione, con numerosi scambi tra i produttori dei due paesi. Questo è particolarmente sorprendente, dato che in altri paesi, secondo Bergonzoni, si incontrano molte più difficoltà.

Tra le pellicole in programma troviamo 'Romeo è Giulietta' di Giovanni Veronesi, 'La vita accanto' di Marco Tullio Giordana e 'Campo di battaglia' di Gianni Amelio, film che affrontano tematiche di grande rilevanza sociale e personale. Presenti anche 'Familia' di Francesco Costabile, che offre uno sguardo intimo sulla dinamica familiare, e 'Vermiglio' di Maura Delpero, un'opera intensa e coinvolgente selezionata per rappresentare l'Italia ai premi Oscar del 2025. Seguono le proiezioni di 'Iddu' di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, 'Nonostante' di Valerio Mastandrea e 'Diva Futura' di Giulia Steigerwalt, che invitano a riflettere sul tema dell'identità e della fama.

'Il ragazzo dai pantaloni rosa' di Margherita Ferri affonda un colpo doloroso e originale sul tema della diversità, mentre 'FolleMente' di Paolo Genovese e 'Bestiari, erbari, lapidari' di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti si soffermano sulle comiche molteplicità della mente umana e sulla meraviglia della natura e della cultura. Infine, 'La prima cosa bella' di Paolo Virzi conclude la selezione con una storia di riscatto e amore familiare.

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