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Salute & Benessere

Camminare velocemente abbassa il rischio di problemi cardiaci del 43%

Una passeggiata sostenuta può ridurre drasticamente il rischio di aritmie e salvarti la vita, lo dice la scienza

Camminare velocemente abbassa il rischio di problemi cardiaci del 43%

Sembra semplice, e in effetti lo è. Camminare. Ma farlo a passo sostenuto può rivelarsi un autentico elisir di lunga vita per il cuore. Lontano dalle fatiche della palestra e dalle maratone impossibili, la camminata veloce si sta affermando come un’attività accessibile e potente per preservare la salute cardiovascolare. A confermarlo è uno studio ampio e accurato guidato dal dottor Jim Pell dell’Università di Glasgow, che ha coinvolto oltre 420.000 partecipanti per un periodo di ben tredici anni.

Secondo la ricerca pubblicata sulla rivista Health, chi adotta un ritmo sostenuto – superiore ai 5 km all’ora – durante le proprie passeggiate riduce sensibilmente il rischio di sviluppare aritmie. I dati parlano chiaro: le persone che camminano più velocemente hanno il 43% di probabilità in meno di incorrere in irregolarità del battito cardiaco rispetto a chi mantiene un’andatura lenta, sotto i 3 km all’ora. Ancora più impressionante il dato sulla fibrillazione atriale, una delle aritmie più insidiose, che può portare il cuore a battere anche tra i 300 e i 600 impulsi al minuto: il rischio si abbassa del 46%.

Stanchezza cronica, palpitazioni, difficoltà respiratorie, dolore toracico e perfino svenimenti possono essere spie di un battito cardiaco irregolare. Il pericolo non è da poco: tachicardia (battito accelerato) e bradicardia (battito rallentato) possono preludere a complicazioni gravi. Ma proprio qui entra in gioco il potere della camminata: un gesto quotidiano che, se praticato con costanza e a ritmo vivace, può diventare una vera strategia preventiva.

La camminata veloce mostra effetti particolarmente positivi nelle donne, negli individui sotto i 60 anni, nelle persone con un peso nella norma e prive di ipertensione o altre patologie croniche. Tuttavia, i benefici si estendono a chiunque desideri ridurre i fattori di rischio cardiovascolare. Oltre a proteggere il cuore dalle aritmie, infatti, questa attività favorisce la circolazione, contribuisce alla perdita di peso, abbassa la pressione arteriosa e rafforza le difese contro infiammazioni e alterazioni.

Non è necessario stravolgere la propria vita per iniziare. Basta scegliere le scale invece dell’ascensore, camminare fino al supermercato, dedicare dieci minuti a una passeggiata dopo pranzo. Inserire gradualmente questi gesti nella routine quotidiana può tradursi in benefici tangibili per la salute, senza bisogno di programmi complicati o costose attrezzature.

Gli esperti sottolineano che sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere in modo più profondo la relazione tra camminata veloce e riduzione delle aritmie. Tuttavia, i primi dati sono incoraggianti e tracciano un sentiero chiaro: muoversi con energia è una scelta intelligente e benefica. Camminare a passo svelto non è solo un modo per prendersi cura del proprio corpo, è un investimento sulla qualità della vita. E ogni passo in più è un battito in meno da temere.

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