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07 Maggio 2025 - 08:30
Il 7 maggio 1915, una tragedia in mare segnò una delle tappe più drammatiche della Prima Guerra Mondiale. La Lusitania, una nave passeggeri britannica, venne affondata da un siluro lanciato da un sottomarino tedesco al largo delle coste irlandesi, portando alla morte di 1.198 persone, tra cui 128 cittadini statunitensi. Questo attacco non solo scosse il mondo, ma contribuì a cambiare il corso della guerra, accelerando l’ingresso degli Stati Uniti nel conflitto.
La Lusitania era considerata, per lusso e ambizione progettuale, la "sorella gemella del Titanic", anche se in realtà apparteneva a una compagnia diversa: la Cunard Line, contro la White Star Line del celebre transatlantico. Entrambe le navi rappresentavano l’apice della tecnologia e dell’eleganza navale dell’epoca, pensate per dominare la rotta atlantica tra Europa e Stati Uniti. Ma mentre il Titanic è passato alla storia per una tragedia durante il viaggio inaugurale, la Lusitania divenne simbolo di guerra e tensioni internazionali.
La RMS Lusitania, varata nel 1906, era una delle navi più veloci e lussuose della sua epoca. In viaggio da New York a Liverpool, la nave fu colpita dal siluro del sottomarino tedesco U-20, comandato dal capitano Walther Schwieger. L’attacco avvenne a soli 18 chilometri dalla costa irlandese, un’area che non era considerata particolarmente pericolosa, poiché la Gran Bretagna aveva dichiarato un’area di blocco intorno alle Isole Britanniche per impedire l'ingresso di merci nemiche.
Walther Schwieger
Nonostante la Lusitania fosse un’imbarcazione passeggeri, la Germania aveva da tempo sostenuto che le navi britanniche stessero trasportando munizioni e materiali bellici. Questo sospetto si rivelò vero: sulla Lusitania erano presenti circa 4.200 casse di munizioni, che contribuiscono a spiegare l’enorme esplosione che seguirà al siluro, causando il rapido affondamento della nave in soli 18 minuti.
Il disastro scatenò una reazione immediata in tutto il mondo. La Gran Bretagna e gli Stati Uniti condannarono l’attacco come un atto di guerra ingiustificato contro civili, mentre la Germania, inizialmente, giustificò l’attacco sulla base del fatto che la Lusitania trasportava materiali bellici. Tuttavia, l’opinione pubblica internazionale, e soprattutto quella statunitense, fu profondamente scossa, con una crescente indignazione per la perdita di vite innocenti.
La tragedia divenne anche un potente strumento di propaganda per gli Alleati, in particolare per il Regno Unito e gli Stati Uniti, che la utilizzarono per dipingere la Germania come aggressore brutale. Fu uno degli eventi che alimentò il sentimento anti-tedesco in America, che iniziò a considerare la possibilità di entrare in guerra contro le Potenze Centrali.
Un manifesto propagandistico irlandese
La Lusitania fu uno degli eventi che portò gli Stati Uniti a modificare la propria posizione di neutralità durante la Prima Guerra Mondiale. Sebbene gli Stati Uniti fossero inizialmente riluttanti a entrare nel conflitto, la morte di cittadini statunitensi e l’indignazione per il trattamento riservato alle navi civili li spinsero sempre più vicino alla decisione di dichiarare guerra. Nel 1917, gli Stati Uniti sarebbero entrati ufficialmente nel conflitto, dando un grande slancio agli Alleati.
L’affondamento della Lusitania segnò anche una svolta nelle tattiche di guerra navale, con l’uso sempre più intensivo dei sottomarini come arma strategica. La vicenda continuò a essere un tema di dibattito per anni, contribuendo alla nascita di nuove leggi internazionali riguardanti la protezione dei passeggeri civili durante i conflitti.
Il Lusitania
A più di un secolo di distanza, l'affondamento della Lusitania resta uno degli eventi più controversi e significativi della Prima Guerra Mondiale. Sebbene sia stato un colpo decisivo per l’ingresso degli Stati Uniti nel conflitto, la tragedia ha anche sollevato interrogativi sulla condotta della guerra e sulle leggi di guerra che proteggono i civili. Nel corso degli anni, la storia della Lusitania è stata oggetto di numerosi studi, libri, e documentari, ed è rimasta un simbolo della brutalità dei conflitti mondiali.
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