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La bellezza dei nostri territori

Quali sono i 5 Giardini Italiani nella Top 25 Mondiale del New York Times?

Dalla storia di Ninfa a Villa Pellico: la bellezza dei giardini italiani riconosciuta a livello internazionale

Quali sono i 5 Giardini Italiani nella Top 25 Mondiale del New York Times?

Il New York Times ha recentemente svelato una lista dei 25 giardini più straordinari del mondo, includendo ben cinque giardini italiani tra i primi posti. Bomarzo, Ninfa, Villa Gamberaia, Villa d'Este a Tivoli e Villa Pellico a Moncalieri si sono conquistati il riconoscimento internazionale, meritando una posizione di rilievo accanto ad altre meraviglie del verde mondiale.

Gli esperti di orticoltura intervistati dal giornale – tra cui Deborah Needleman, Tim Richardson, Louis Benech, Juliet Sargeant, Tom Delavan e Toshiko Mori – hanno selezionato questi giardini non solo per la loro bellezza, ma anche per il loro impatto sulla percezione e sull'evoluzione del design del giardino. La domanda del New York Times era provocatoria: Saresti disposto a viaggiare fino all’altro capo del mondo per trascorrere un pomeriggio in uno di questi giardini?.

In un elenco che abbraccia 20 Paesi, l’Italia si distingue insieme alla Gran Bretagna per la presenza di alcuni dei giardini più emblematici del pianeta. Tra le meraviglie scelte, troviamo il giardino di Sissinghurst Castle in Inghilterra, il giardino di muschio del Tempio Saihoji a Kyoto e la High Line di New York, accanto a un’ampia selezione di luoghi in Italia.

Uno dei giardini più celebrati è il Giardino di Ninfa, un luogo che affonda le sue radici nella storia della famiglia Caetani e che, grazie al suo microclima unico, conserva una bellezza naturale che incanta i visitatori. Secondo gli esperti, Ninfa è un esempio perfetto di ciò che gli architetti dei giardini inglesi del XVIII e XIX secolo cercavano di riprodurre con rovine e rifugi finti, ma qui troviamo una bellezza autentica.

Villa Gamberaia, a nord di Firenze, è descritta come "il giardino più magico", un luogo incantevole che colpisce per la sua perfetta scala umana. La celebre scrittrice Edith Wharton lo amava e gli esperti concordano nel definirlo un "luogo divino". Villa d'Este a Tivoli non passa inosservata, con la sua spettacolare esperienza acustica generata dalle fontane, mentre il Sacro Bosco di Bomarzo, con le sue misteriose sculture di mostri, riesce a sorprendere e affascinare, soprattutto i più giovani.

Infine, Villa Pellico a Moncalieri, disegnata da Russell Page, si distingue per la sua simmetria e per il suo design impeccabile, simile al giardino progettato da Page nel 1977 alla Frick Collection di New York, uno dei suoi pochi lavori negli Stati Uniti.

Questi giardini non sono solo luoghi di bellezza, ma raccontano storie di passione, arte e tradizione che continuano a ispirare generazioni di visitatori da tutto il mondo.

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