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Bergomi sotto accusa per la telecronaca di Inter-Barcellona, ma replica: "Stessi toni con la Juve a Madrid"

Il giorno dopo, l’opinionista di Sky Sport ha voluto rispondere alle critiche per la sua eccessiva euforia

Bergomi sotto accusa per la telecronaca di Inter-Barcellona, ma replica: "Stessi toni con la Juve a Madrid"

Beppe Bergomi e Fabio Caressa

La semifinale di Champions League tra Inter e Barcellona è stata un match storico e surreale, con l’accesso nerazzurro alla finale continentale, celebrato da tifosi e appassionati. L’evento ha fatto registrare record di ascolti televisivi sui canali Sky Sport e TV8, oltre a segnare l’incasso più alto di sempre in Italia sfiorando i 15 milioni di euro.

Eppure, al di là dello spettacolo in campo, la serata è stata segnata da una polemica mediatica, innescata dalla telecronaca di Giuseppe Bergomi, che ha diviso il pubblico tra chi ha apprezzato la sua enfasi e chi l’ha considerata eccessiva. Il commento del campione del mondo 1982, storicamente legato all’Inter, è stato accolto con reazioni contrastanti sui social. Molti tifosi hanno sottolineato il suo eccessivo coinvolgimento emotivo, giudicato non abbastanza imparziale, soprattutto nei momenti più delicati della partita. Bergomi, al fianco di Fabio Caressa, ha esaltato le giocate decisive dei nerazzurri e non ha risparmiato urletti e allusioni sui catalani, scatenando il malcontento di una parte del pubblico che avrebbe preferito toni più equilibrati. Non sono mancati sui social commenti come "paghiamo l'abbonamento a un network satellitare oppure a un canale tematico come Inter Channel?" e ancora "come si fa a disattivare la telecronaca del tifoso?"

Il giorno dopo, l’opinionista di Sky Sport ha voluto rispondere alle critiche con un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Bergomi ha difeso il suo approccio emotivo alla telecronaca sostenendo che fosse impossibile rimanere distaccati e che lo stesso Caressa, a un certo punto, si è emozionato insieme a lui.

Bergomi ha poi ricordato come il suo stile sia sempre stato lo stesso, anche per le altre squadre italiane: “Nel marzo 2019 la Juve perde 2-0 a Madrid, ma al ritorno ribalta l’Atletico con una tripletta di Ronaldo e va ai quarti di Champions. La nostra telecronaca aveva gli stessi toni di quella di ieri. E pensi che due giorni dopo, a San Siro per Inter-Eintracht, venni accusato dagli interisti di essere filo juventino”.

Infine, l’ex difensore ha sottolineato quanto sia difficile mantenere totale distacco in certe occasioni: “Se ci sono in campo due italiane sono imparziale, altrimenti ci sta farsi trascinare anche dalle emozioni. Da casa è impossibile cogliere l’elettricità che può attraversare uno stadio in certe partite. E credo che ci stia trasmetterlo ai telespettatori”.

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