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Ecco perché oggi è la festa dell’Europa: che cosa è successo il 9 maggio del 1950

Il 9 maggio si celebra la Giornata dell’Europa: ecco come il discorso di Schuman del 1950 ha dato il via all’integrazione europea e alla nascita dell’Unione Europea

Ecco perché oggi è la festa dell’Europa: che cosa è successo il 9 maggio del 1950

Ogni anno, il 9 maggio si celebra la Giornata dell’Europa, un’occasione simbolica che ricorda le origini dell’integrazione europea e il primo passo concreto verso un continente unito e in pace. Ma che cosa è successo davvero il 9 maggio del 1950?

È in quella data che Robert Schuman, allora ministro degli Esteri francese, pronunciò un discorso destinato a cambiare la storia del continente. Dal Salon de l’Horloge del Quai d'Orsay, a Parigi, Schuman propose a Francia e Germania – fino a pochi anni prima nemiche in una guerra devastante – di unire le proprie produzioni di carbone e acciaio. Due risorse cruciali, al tempo, per l’industria bellica.

L’obiettivo era ambizioso: rendere la guerra non solo impensabile, ma materialmente impossibile. Non un semplice accordo commerciale, ma un gesto politico rivoluzionario. A quel progetto aderirono presto anche Italia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo, dando vita nel 1951 alla Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA). Era l’alba dell’Europa unita.

Il discorso di Schuman è oggi considerato l’atto fondativo dell’Unione europea, e quelle parole risuonano ancora con forza: “L’Europa non si farà tutta in una volta, né secondo un unico piano. Sarà costruita attraverso realizzazioni concrete che creino prima di tutto una solidarietà di fatto.”

Soltanto nel 1985, durante un vertice a Milano, i capi di Stato e di governo decisero di istituire ufficialmente la Giornata dell’Europa, scegliendo proprio il 9 maggio per celebrare ogni anno i valori di pace, unità e cooperazione che stanno alla base dell’Unione.

Oggi questa giornata è uno dei simboli ufficiali dell’UE, insieme alla bandiera blu con le dodici stelle, all’Inno alla gioia di Beethoven e al motto “Uniti nella diversità”. Non tutti i Paesi la festeggiano come giorno festivo, ma in tutta Europa si organizzano eventi, mostre, incontri e attività per ricordare la portata di quell’idea visionaria nata nel dopoguerra.

Un’idea che, nel tempo, ha portato a costruire un’Unione politica ed economica senza precedenti nella storia del mondo. E tutto è cominciato da un discorso di appena tre minuti.

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