Michelle Obama: "Sono in fase di transizione, la terapia mi sta aiutando a riscoprire me stessa", ecco le parole dell'ex first lady americana

In un’intervista intensa e toccante al podcast On Purpose di Jay Shetty, Michelle Obama ha condiviso un momento delicato della sua vita: l’ex first lady degli Stati Uniti ha rivelato di essere in terapia per affrontare una fase di profonda transizione personale, psicologica e familiare.

“Ho sessant’anni e sto attraversando un cambiamento radicale,” ha spiegato Michelle, lasciando trasparire una vulnerabilità che raramente i leader mondiali e le loro famiglie mostrano pubblicamente. “Sono in una fase in cui ogni decisione che prendo è completamente mia. Non posso più nascondermi dietro le necessità delle mie figlie, di mio marito o del Paese.”

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Dopo anni trascorsi sotto i riflettori della Casa Bianca e una vita familiare organizzata intorno agli impegni pubblici, la Obama affronta oggi ciò che definisce come la “sindrome del nido vuoto”. Le figlie Malia e Sasha, rispettivamente di 26 e 23 anni, hanno ormai spiccato il volo: la prima lavora come sceneggiatrice dopo la laurea ad Harvard, la seconda prosegue il suo percorso accademico alla University of Southern California.

Con sincerità e profondità, Michelle ha ammesso di sentirsi “in una nuova fase della vita” in cui vuole affidarsi a un coach per guidarla: “Ora ho la saggezza di sapere che ho bisogno di aiuto per affrontare questo nuovo capitolo.”

Le sue parole arrivano in un momento in cui non mancano speculazioni sulla presunta crisi con il marito Barack Obama. Alcuni segnali, come l’assenza di Michelle durante eventi ufficiali recenti, hanno alimentato voci di una possibile separazione, anche se nulla è stato confermato.

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Ma, al di là del gossip, il messaggio centrale che emerge è uno: anche le figure pubbliche più forti e ammirate attraversano momenti di fragilità. Michelle Obama sceglie di affrontare il suo con coraggio e trasparenza, mandando un segnale importante: chiedere aiuto è un atto di forza, non di debolezza.