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13 Maggio 2025 - 11:40
Un esempio di formal streetwear
Il formal streetwear è la risposta contemporanea a chi vuole essere elegante senza rinunciare alla comodità e allo stile. Un modo di vestire capace di mettere d’accordo l'uomo più formale e il ragazzino skater, unendo giacche destrutturate e felpe in jersey, pantaloni ampi e sneaker da collezione. Il confine tra classico e casual è diventato volutamente sfumato, dando vita a un nuovo equilibrio stilistico.
Non si tratta di una moda ibrida, ma di un territorio nuovo, in cui la giacca convive con il cappellino da baseball e i mocassini con i calzini bianchi diventano simboli di un’eleganza rilassata. Designer come Colm Dillane (KidSuper) hanno reso il completo una tela d’artista, mentre brand come Zegna, Loewe e Dries Van Noten propongono soluzioni che fondono sartoria e funzionalità urbana.
Il cuore del formal streetwear è nel blazer: oversize, a quadri, in stile anni Ottanta o addirittura cropped. Si indossa su pantaloni larghi, denim o sartoriali, e si abbina a sneaker, Clarks Wallabee o mocassini lucidi. Le giacche da lavoro come la Detroit Jacket di Carhartt diventano accessori da abbinare a cravatte vintage e pantaloni eleganti, in un gioco di contrasti sempre più ricercato.
Il dettaglio fa la differenza: portachiavi, borse a tracolla, occhiali con montatura spessa e cappellini rétro completano il look. Persino scarpe da barca con jorts e gilet vintage trovano spazio in questa nuova grammatica dello stile. Le icone? A$AP Rocky e Tyler, The Creator, che da tempo sperimentano combinazioni tra Ivy League e skate culture con naturalezza disarmante.
L’evoluzione è iniziata quando lo streetwear ha smesso di puntare solo sulle sneaker, aprendosi a mocassini, derby e stivaletti. Il risultato è un’estetica fluida, metropolitana, pronta per ogni situazione: dal meeting al brunch, dalla galleria d’arte al club. La generazione Z, attenta alla durabilità e alla versatilità dei capi, cerca vestiti che si adattino a tutte le opzioni della giornata.
Burberry, Fear of God e Fendi spingono ancora oltre, mixando trench, tailleur e bermuda in pelle. Nulla è lasciato al caso. È uno stile consapevole, nato tra Tumblr e design nordico, che riscrive le regole della formalità. Perché oggi l’abito non fa più il monaco, ma racconta una storia di libertà, adattabilità e stile senza compromessi.
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