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16 Maggio 2025 - 19:50
Immagine di repertorio
L’idea che l’eleganza debba essere spontanea e priva di sforzo è una narrazione diffusa, ma lontana dalla realtà. Chi sembra “trendy” con naturalezza, in realtà probabilmente ha investito tempo ed energia in ogni scelta. Ma parte del pacchetto è nascondere questa parte, in modo da non far vedere lo sforzo che c'è dietro. Il mito dello stile innato è stato per anni alimentato dall’industria della moda, che ha promosso modelli come la “cool girl” o la parigina chic, suggerendo che l’eleganza fosse una dote innata. Oggi, tuttavia, la trasparenza online ha rivelato un’altra verità: lo stile si costruisce con il tempo.
Su piattaforme come TikTok, cresce la consapevolezza che il gusto personale non sia innato, ma frutto di esperienze, sperimentazioni e tentativi. Studi dimostrano che più tempo dedichiamo a un obiettivo, maggiore sarà il legame che sviluppiamo con esso. Lo stesso vale per il modo in cui ci vestiamo. Secondo Mandy Lee, analista di moda, il fattore principale nello sviluppo di uno stile personale è il tempo. Non basta acquistare capi alla moda o replicare ciò che si vede online. Lo stile autentico richiede anni di osservazione e costruzione. Anche le icone di moda hanno appreso e si sono evolute grazie al confronto e all’apprendimento. Il desiderio di sembrare disinvolti potrebbe nascondere la paura di fallire. Ammettere che si prova significa accettare che lo stile è accessibile a chiunque, non un dono riservato a pochi. Eppure, l’illusione dell’eleganza spontanea continua a esercitare fascino, come simbolo di esclusività e privilegio.
In molte culture, però, lo sforzo è considerato un valore. Imani Randolph, modella e content creator, racconta come nel Bronx lo stile curato fosse motivo d’orgoglio. Anche in Asia, sottolinea la pubblicista Gia Kuan, la cura dell’aspetto era vista come una pratica di miglioramento costante. Chi crede che il gusto sia fisso e non sviluppabile tende a rinunciare in partenza. Ma lo stile, come ogni abilità, si affina. L’accesso a risorse, tempo e aiuto esterno (come nel caso di stylist personali) può facilitare il percorso, ma non ne è l’unica chiave. Anche osservare, studiare e lasciarsi ispirare è parte dello sforzo.
Nel mondo della bellezza accade lo stesso. L’idea che basti un tocco di rossetto per essere “naturalmente belli” esclude chi preferisce impiegarci più tempo e cura, o magari realizzare un look più artisticamente ispirato. Il lavoro fatto nell’acquisto e nella scelta dei capi rende più semplice vestirsi ogni giorno. Lo stile personale è il risultato di scelte consapevoli che riflettono la propria identità. I veri eleganti non fingono disinteresse, ma mettono intenzione in ogni dettaglio. Forse è proprio l’impegno a rendere autentico lo stile. Provare, cercare, sbagliare e riprovare: è questo che dà senso alla moda e alla vita. E chi si diverte a vestirsi continua a sperimentare, perché in fondo è questo il vero piacere.
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