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Truffe
21 Maggio 2025 - 23:20
Il fenomeno delle truffe online si espande e si fa sempre più insidioso, con raggiri che puntano a sottrarre anche poche decine di euro a ogni singola vittima, ripetendo il modus operandi su scala più ampia. In questo contesto si inserisce una nuova frode segnalata da Carfax, azienda specializzata nella fornitura di dati sulla storia dei veicoli usati tramite internet.
Le vittime principali sono i venditori privati che pubblicano annunci su piattaforme di compravendita online. Il truffatore contatta l’inserzionista, mostrando un interesse immediato e deciso all’acquisto, spesso senza chiedere sconti. L’unica condizione per concludere l’affare è la richiesta di un report dettagliato sulla storia del veicolo, da richiedere tramite un link fornito dall’acquirente.
Il venditore fidandosi dell’interlocutore clicca sul link e si ritrova a pagare dai 20 ai 60 euro per un documento falso, mentre il truffatore sparisce senza lasciare tracce. Sebbene il danno economico per ogni singola vittima sia limitato, la strategia consiste nel ripetere la frode più volte, accumulando così cifre rilevanti. La maggior parte delle vittime, scoraggiata dall’entità ridotta della perdita, non denuncia l’accaduto, favorendo la diffusione del raggiro.
Carfax segnala che questa truffa, già consolidata in paesi come Stati Uniti, Australia e varie nazioni europee, sta rapidamente diffondendosi anche in Italia. Dietro la creazione e gestione di questi portali fraudolenti ci sarebbero soprattutto cybercriminali provenienti dal Pakistan e dall’Europa dell’Est, in particolare Bulgaria, Romania e Lituania. I siti truffaldini hanno generalmente vita breve, ma vengono rapidamente sostituiti da nuovi portali simili, rendendo difficile la loro eliminazione definitiva.
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