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Il caso

"Attenzione pericolo omosessuali": panchina arcobaleno deturpata con scritte omofobe a Calendasco

Oggi l'iniziativa “Coloriamola tutti” promossa dal sindaco Filippo Zangrandi, per ridipingere la panchina vandalizzata

"Attenzione pericolo omosessuali": panchina arcobaleno a Calendasco coperta con scritte omofobe

La panchina arcobaleno, ora bianca e coperta di scritte.

La “panchina arcobaleno” di Calendasco, solo 48 ore dopo l'inaugurazione, è stata deturpata da ignoti che l’hanno “cancellata” dipingendola di bianco e tracciando una scritta omofoba: “attenzione pericolo omosessuali transessuali”. Un gesto che ha suscitato reazioni immediate e una forte mobilitazione da parte dell’amministrazione, delle associazioni e della cittadinanza. Le telecamere installate nella zona hanno ripreso due persone incappucciate e le immagini sono state consegnate ai carabinieri, che indagano sull’accaduto.

Il sindaco Filippo Zangrandi ha commentato così l’accaduto: “C’è chi ha paura dei colori, forse perché vorrebbe un mondo a tinta unita. Ma è impossibile far scomparire l’arcobaleno e il suo ponte che si crea all’improvviso nel cielo. Oggi alle 18.30, insieme ai cittadini, ridipingeremo la panchina restituendo i suoi colori, simbolo di libertà di amare senza differenze di genere. L’atto vandalico conferma quanto sia urgente portare avanti iniziative per la libertà di genere”.

La Cgil di Piacenza condanna fermamente il gesto definendolo “grave” e sottolinea come non si possa definire come una semplice bravata la cancellazione di un messaggio di pace, convivenza e uguaglianza. Il segretario Ivo Bussacchini afferma: “In un momento in cui le discriminazioni verso le persone Lgbtqia+ sono tutt’altro che superate, questo gesto alimenta un clima di odio e regressione culturale inaccettabile”.

Davide Bastoni, presidente di Arcigay Piacenza Lambda, ricorda che la panchina portava anche una frase del presidente della Repubblica Sergio Mattarella contro l’omobitransfobia, anch’essa cancellata. Vladimir Luxuria, madrina del Piacenza Pride del 24 maggio, ha dichiarato: “Non resteremo in panchina spettatori dell’omofobia, è necessaria una mobilitazione”.

Alessandro Zan, responsabile Diritti nella segreteria nazionale Pd ed europarlamentare, parla di “escalation di odio senza precedenti”: “È stata vandalizzata una panchina arcobaleno inaugurata da pochi giorni, rimossa una targa con parole di Mattarella e comparsa una scritta disgustosa. Chi legittima l’intolleranza e nega l’urgenza di una legge contro i crimini d’odio alimenta questa violenza. Per le persone LGBTQIA+ non ci sono cittadini di serie A ma di serie B”.

Serena Groppelli, assessora alle Pari Opportunità del Comune di Piacenza, sottolinea: “I colori dell’arcobaleno esprimono l’armonia che nasce dall’incontro tra sfumature diverse. Non c’è vernice che possa annullare questo concetto”.

L’evento “Coloriamola tutti” di oggi alle 18.30 nel parco giochi accanto al palazzetto dello sport di Calendasco sarà un momento di risposta collettiva contro l’odio.

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