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Festival di Cannes 2025

'The History of Sound': amore, musica e misteri in viaggio dal New England al Festiva di Cannes

Un viaggio musicale tra sfide produttive e location internazionali

'The History of Sound': amore, musica e misteri in viaggio dal New England al Festiva di Cannes

The History of Sound, il film d’epoca firmato da Oliver Hermanus, debutta nella sera di mercoledì 21 maggio, in concorso a Cannes. Tratto dall’omonimo racconto di Ben Shattuck, il lungometraggio sarà distribuito in Italia da Universal Pictures.

La pellicola racconta la storia di due giovani musicisti e la loro delicata relazione, nata nel 1916, che li porta a viaggiare nell’estate del 1919 attraverso il New England rurale per registrare le canzoni popolari della loro terra.

The History of Sound, di che cosa parla?

Il protagonista, Lionel (Paul Mescal), è un talentuoso cantante originario del Kentucky rurale, cresciuto ascoltando le melodie cantate da suo padre sul portico di casa. Dotato di un orecchio straordinario, Lionel riesce a trasformare in musica ogni suono della natura, dalla pioggia al canto delle rane. Nel 1917 lascia la fattoria di famiglia per iscriversi al Boston Music Conservatory, dove incontra David (Josh O’Connor), uno studente di composizione di cui si innamora. Purtroppo, David sarà presto chiamato a combattere nella Prima Guerra Mondiale.

Nel 1920, i due intraprendono un viaggio di circa tre mesi nelle foreste e sulle isole del Maine, armati di un rudimentale registratore a rulli, con l’obiettivo di preservare le tradizioni musicali locali per le future generazioni. Successivamente, Lionel partirà per l’Europa, incluso un soggiorno in Italia, dove inizierà una nuova vita ricca di successo e nuove relazioni. Tuttavia, il ricordo di David rimane vivo e lo spingerà fino alla sua dimora, dove scoprirà un mistero inaspettato.

Paul Mescal nel ruolo di Lionel 

Le sfide della produzione: tra finanziamenti e location internazionali

Il regista Oliver Hermanus ha raccontato le difficoltà incontrate nel portare il progetto sullo schermo, spiegando come non sia stato semplice convincere i finanziatori a sostenere un film d'epoca così costoso. Afferma che è stato necessario ricostruire dettagli storici e girare in diverse location internazionali, dal Regno Unito all'Italia, il che ha richiesto risorse ingenti. Il regista aggiunge che il progetto ha subìto ritardi soprattutto a causa dei finanziamenti, ma il crescente successo di Paul Mescal e Josh O’Connor ha contribuito a dare la spinta finale.

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Il percorso produttivo è stato caratterizzato anche da momenti di riflessione su come contenere i costi, con ipotesi di tagli o spostamenti delle riprese negli Stati Uniti: “Abbiamo dovuto mettere i piedi per terra, ammette Hermanus.

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