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Teorie di cospirazione

E se l'intruso nel set di 'Avengers: Doomsday' fosse parte del piano di marketing della Marvel?

Azione premeditata o un vero colpo di scena?

E se l'intruso nel set di 'Avengers: Doomsday' fosse parte del piano di marketing della Marvel?

Alcuni giorni fa, un fan troppo avventuroso e ficcanaso, è riuscito, a discapito di tutti, a intrufolarsi nel set super segreto e blindato di Avengers: Doomsday, il quinto capitolo che vedrà il ritorno dei supereroi della fase del multiverso. Delle ore fa, il responsabile di tale intrusione, chiamato sui social theyneversawitcomingg, ha messo una storia su instagram dicendo come abbia ricevuto una "minaccia formale" da parte dei Marvel Studios

Infatti, data l'assoluta segretezza a cui la MCU dà totale importanza, tale intrusione potrebbe essere presa con le lenti della legalità e il fautore del video dei set sarebbe quello che ne pagherebbe le conseguenze più gravi. Ma pensiamo per un attimo a questi dettagli: un ragazzo che scavalca facilmente le recinzioni di un set di un film super segreto, i cui minimi dettagli potrebbero fare da spoiler, e non c'è abbastanza sicurezza per fermarlo? Questo caso ha qualche dettaglio che non torna, infatti c'è una teoria: e se tale azione fosse stata premeditata... dalla stessa Marvel? 

Sicuramente un colpo di scena da manuale per la Marvel, che negli ultimi anni ha dimostrato una maestria quasi leggendaria nel gestire il mistero e l’hype intorno ai suoi film. Un leak “pilotato” potrebbe servire a far crescere l’attesa e a stimolare la conversazione tra i fan, soprattutto a poche settimane dall’inizio delle riprese ufficiali. Inoltre, il fatto che il ragazzo abbia ricevuto una minaccia formale pubblica sui social fa pensare a una mossa studiata per alimentare la viralità del caso.

Si pensa anche alle modalità studiate dalla Marvel per accrescere l'hype per esempio, per Thunderbolts*, in cui Florence Pugh (interprete di Yelena Belova, che ritornerà anche in Avengers), aveva filmato e pubblicato, con il consenso del regista e del direttore della MCU, Kevin Feige, una parte del film che stava girando a quel tempo. E a quel tempo, si pensava che fosse una mossa disperata della Marvel per influenzare gli spettatori nell'andare in sala a vedere il film.

Ma questa volta, con Doomsday, le cose si intensificano perché c'è una posta in gioco più grande e rischi ancora più grandi. Se questa fuga di notizie è stata orchestrata, allora Marvel sta giocando con le aspettative dei fan in modo estremamente abile, sfruttando la curiosità come motore di coinvolgimento. Ma c’è anche un altro lato della medaglia: la pressione su cast e troupe diventa ancora più intensa, tra la necessità di mantenere il segreto e la gestione di un’attenzione globale che non dà tregua.

Resta da capire se Marvel confermerà o smentirà ufficialmente questa teoria del leak pilotato, o se preferirà mantenere il silenzio, lasciando che l’hype cresca in modo naturale. Intanto, il mondo aspetta e si prepara a ciò che si preannuncia come uno degli eventi cinematografici più importanti del 2026

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