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L'AI prende in mano i referti medici: il 46% dei dottori la utilizza sul lavoro

Risparmio di tempo e facilità di utilizzo spingono il settore medico a rivoluzionarsi. Ecco come viene impiegata l'AI e che benefici dà.

L'AI prende in mano i referti medici: il 46% dei dottori la utilizza sul lavoro

Medico

L’intelligenza artificiale (IA) sta rapidamente trasformando il settore medico, portando vantaggi significativi in termini di efficienza, precisione e benessere degli operatori sanitari. A confermarlo sono i primi risultati di una ricerca condotta dall’Osservatorio Sanità Digitale del Politecnico di Milano, presentati durante il recente Forum Pa a Roma.

Lo studio evidenzia come un numero crescente di medici e operatori sanitari stia integrando strumenti di IA generativa nelle proprie attività quotidiane, non solo per migliorare la qualità del servizio ai pazienti, ma anche per contrastare il fenomeno del burnout professionale.

Secondo i dati raccolti, il 46% dei medici di medicina generale utilizza già l’intelligenza artificiale per semplificare compiti ripetitivi, come la documentazione delle visite, liberando così tempo prezioso da dedicare all’interazione diretta con i pazienti. Anche il 26% dei medici specialisti e il 19% degli infermieri si avvalgono di questi strumenti, soprattutto per mansioni operative.

Per i medici specialisti, l’adozione dell’IA ha portato a un risparmio stimato di circa una settimana lavorativa all’anno, più due giorni dedicati al recupero di informazioni attraverso strumenti di intelligenza artificiale, che agevolano l’accesso rapido e mirato ai dati clinici. Questo vantaggio si traduce in un aumento dell’efficienza e nella possibilità di dedicare maggiore attenzione alla diagnosi e al trattamento dei pazienti.

Oltre al risparmio di tempo, l’IA contribuisce a migliorare la precisione diagnostica grazie all’analisi di grandi quantità di dati e all’individuazione di pattern difficilmente riconoscibili dall’occhio umano. In questo modo, l’intelligenza artificiale diventa un valido alleato per gli operatori sanitari, supportandoli senza sostituirli.

Tuttavia, gli esperti sottolineano l’importanza di un approccio prudente e responsabile nello sviluppo e nell’integrazione dell’IA in ambito medico. L’obiettivo è assicurare che queste tecnologie completino e potenzino il lavoro umano, mantenendo al centro il rapporto medico-paziente e il giudizio clinico.

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