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Cinema

10 film cult da vedere almeno una volta nella vita: emozioni, visioni e capolavori che hanno cambiato il cinema

Da Il Padrino a 2001: Odissea nello spazio, da Ritorno al futuro a Schindler’s List: ecco i film che ogni appassionato dovrebbe vedere (e rivedere).

10 film cult da vedere almeno una volta nella vita: emozioni, visioni e capolavori che hanno cambiato il cinema

Scena di 8 1/2

Ci sono film che non invecchiano mai, che resistono al tempo, che parlano a ogni generazione come fosse la prima. Capolavori che hanno fatto la storia del cinema e che ancora oggi influenzano registi, sceneggiatori e appassionati. Ecco dieci pellicole cult da vedere almeno una volta nella vita.

Il Padrino (1972) – di Francis Ford Coppola

Marlon Brando, Al Pacino e un’intera stirpe criminale. Il racconto epico della famiglia Corleone è molto più di un film di mafia: è la saga familiare per eccellenza, immersa in sangue, potere, tradimenti e silenzi carichi di significato. La musica di Nino Rota è il sigillo di un capolavoro.

Ritorno al futuro (1985) – di Robert Zemeckis

Un viaggio nel tempo, una DeLorean e un ragazzo che incontra i suoi genitori da adolescenti. Con Michael J. Fox e Christopher Lloyd, questo è il film d’avventura per eccellenza, capace di emozionare e divertire ancora oggi.

2001: Odissea nello spazio (1968) – di Stanley Kubrick

Un’esperienza visiva, filosofica, esistenziale. Kubrick e Arthur C. Clarke firmano un film che ha riscritto le regole della fantascienza: monoliti, scimmie preistoriche e HAL 9000 sono entrati nell’immaginario collettivo.

Quarto Potere (1941) – di Orson Welles

Realizzato da un Welles venticinquenne, è ancora oggi un capolavoro di tecnica, narrazione e mistero. La parabola di un uomo potente e solitario, alla ricerca della sua "Rosebud", è una delle più affascinanti e indecifrabili del cinema.

(1963) – di Federico Fellini

L’autobiografia onirica di un regista in crisi, interpretato da Marcello Mastroianni. Un viaggio tra sogno e realtà, donne e fantasmi, infanzia e desiderio. Fellini firma la sua opera più personale e universale.

Blade Runner (1982) – di Ridley Scott

Cosa significa essere umani? In una Los Angeles del futuro oscuro e piovoso, replicanti e cacciatori si sfidano in un noir filosofico, visivamente unico. L’addio di Roy Batty, con le sue “lacrime nella pioggia”, è pura poesia.

C’era una volta in America (1984) – di Sergio Leone

Gangster, amicizia, memoria, rimpianti. L’opera più ambiziosa di Sergio Leone è un’epopea tragica e malinconica, impreziosita dalle musiche di Ennio Morricone e dalla performance toccante di Robert De Niro.

Arancia Meccanica (1971) – di Stanley Kubrick

Ultra-violenza, condizionamento mentale e libertà individuale. Un film disturbante e potentissimo, dove Malcolm McDowell è perfetto nel ruolo di Alex. Ancora oggi, una lezione estetica e morale senza compromessi.

Il grande dittatore (1940) – di Charlie Chaplin

Un comico che sfida Hitler con una risata. Con un discorso finale entrato nella storia, Chaplin trasforma il grottesco in poesia, la satira in resistenza. Una pellicola commovente e necessaria, sempre attuale.

Schindler’s List (1993) – di Steven Spielberg

Girato in bianco e nero, racconta l’Olocausto con una potenza visiva e narrativa unica. Oskar Schindler, uomo d’affari che salva oltre mille ebrei, è il simbolo del riscatto umano. Sette Oscar e una lezione di memoria che non si può dimenticare.

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