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Controlli stradali

CED, la svolta nei controlli: ora basta la targa per farti la multa

Il CED diventa operativo: basta una targa per sapere tutto su un’auto. Ecco cosa rischi davvero al prossimo posto di blocco

CED, la svolta nei controlli: ora basta la targa per farti la multa

Foto d'archivio

A partire dal 1° giugno 2025, per gli automobilisti italiani non basterà più avere patente e libretto in regola. La vera novità si chiama CED – Centro Elaborazione Dati, ed è destinata a cambiare per sempre i controlli stradali.

Che cos'è il CED?
È una gigantesca banca dati digitale, gestita dal Ministero dell’Interno, dove confluiscono tutte le informazioni sui veicoli, i conducenti e le relative infrazioni. Dalla revisione scaduta alla copertura assicurativa, dai fermi amministrativi agli eventuali reati legati al veicolo: tutto verrà consultato in tempo reale dagli agenti semplicemente digitando il numero di targa.

Cambia l’approccio: non si tratta più solo di “controllare i documenti”, ma di incrociare dati, precedenti e segnalazioni in pochi istanti.
Sì, continuerà a essere richiesto di mostrare patente e libretto, ma la verifica incrociata tramite CED sarà ciò che davvero farà la differenza. Chi ha qualcosa da nascondere, farà molta più fatica a passarla liscia.

Cosa si rischia davvero?

Il sistema è già attivo da mesi in forma sperimentale, ma dal primo giugno sarà completamente operativo. E le multe possono essere pesanti:

  • Revisione scaduta: sanzione da 173 a 694 euro

  • Circolazione con veicolo sottoposto a fermo amministrativo: si parte da 1.984 fino a 7.937 euro

  • Assicurazione scaduta: oltre 850 euro e possibile sequestro del mezzo

La vera svolta è questa: non serviranno per forza i documenti in mano. Per effettuare un controllo, agli agenti basta leggere la targa e il sistema mostrerà chi sei, cosa guidi e se sei in regola.

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