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Controlli stradali
25 Maggio 2025 - 21:00
Foto d'archivio
A partire dal 1° giugno 2025, per gli automobilisti italiani non basterà più avere patente e libretto in regola. La vera novità si chiama CED – Centro Elaborazione Dati, ed è destinata a cambiare per sempre i controlli stradali.
Che cos'è il CED?
È una gigantesca banca dati digitale, gestita dal Ministero dell’Interno, dove confluiscono tutte le informazioni sui veicoli, i conducenti e le relative infrazioni. Dalla revisione scaduta alla copertura assicurativa, dai fermi amministrativi agli eventuali reati legati al veicolo: tutto verrà consultato in tempo reale dagli agenti semplicemente digitando il numero di targa.
Cambia l’approccio: non si tratta più solo di “controllare i documenti”, ma di incrociare dati, precedenti e segnalazioni in pochi istanti.
Sì, continuerà a essere richiesto di mostrare patente e libretto, ma la verifica incrociata tramite CED sarà ciò che davvero farà la differenza. Chi ha qualcosa da nascondere, farà molta più fatica a passarla liscia.
Cosa si rischia davvero?
Il sistema è già attivo da mesi in forma sperimentale, ma dal primo giugno sarà completamente operativo. E le multe possono essere pesanti:
Revisione scaduta: sanzione da 173 a 694 euro
Circolazione con veicolo sottoposto a fermo amministrativo: si parte da 1.984 fino a 7.937 euro
Assicurazione scaduta: oltre 850 euro e possibile sequestro del mezzo
La vera svolta è questa: non serviranno per forza i documenti in mano. Per effettuare un controllo, agli agenti basta leggere la targa e il sistema mostrerà chi sei, cosa guidi e se sei in regola.
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