l'editoriale
Cerca
Motori
26 Maggio 2025 - 22:05
Spegnere il motore appena si ferma l’auto è un gesto istintivo per la maggior parte degli automobilisti, ma potrebbe essere un’abitudine dannosa, soprattutto se il veicolo ha qualche anno o ha appena affrontato un tragitto lungo o impegnativo. Bastano 30-60 secondi di attesa prima di girare la chiave per proteggere il motore e le sue componenti, evitando stress meccanici e termici inutili.
Nel caso dei motori turbo, la cautela è ancora più importante. Il turbocompressore lavora ad alte velocità e temperature e ha bisogno di essere raffreddato e lubrificato correttamente. Spegnere il motore bruscamente interrompe il flusso d’olio, lasciando la turbina calda e senza protezione, con il rischio di usura prematura o danni. Attendere consente al motore di tornare a regimi più bassi e alla turbina di raffreddarsi in modo uniforme.
Lo stesso principio vale per i motori aspirati, che seppur meno complessi, producono calore elevato. Lo spegnimento immediato blocca il liquido refrigerante, causando raffreddamenti irregolari tra le varie parti del motore. Il risultato? Stress termici che possono portare a fessure nella testata o alle valvole, compromettendo l’affidabilità del veicolo. Il ritardo nello spegnimento aiuta anche la distribuzione uniforme dell’olio, evitando che parti sensibili rimangano improvvisamente senza lubrificante. In più, nelle auto moderne ricche di elettronica, alcune funzioni continuano dopo la sosta: sensori, batteria e filtro antiparticolato devono completare operazioni delicate che un arresto immediato può interrompere bruscamente.
Non serve restare fermi per minuti: una pausa di mezzo minuto è sufficiente nella maggior parte dei casi. Solo in situazioni più estreme – viaggi lunghi, trasporto di carichi pesanti, temperature elevate o terreni impegnativi – si può attendere fino a due o tre minuti. Un gesto semplice, quasi invisibile, ma efficace: aspettare qualche secondo prima di spegnere il motore è un piccolo investimento quotidiano per la longevità della tua auto.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..