Cerca

Automotive

Pininfarina, basta auto? "Vogliamo un nuovo Lifestyle". Ecco cosa ha detto il ceo Angori

L'azienda torinese-indiana festeggia i 95 anni e punta ai grattacieli, ma anche a frigoriferi e strumenti quotidiani

Pininfarina, basta auto? "Vogliamo un nuovo Lifestyle". Ecco cosa ha detto il ceo Angori

L'auto? Meglio pensare (anche) ad altro: "grattacieli, arredi, cucine, oggetti d'uso quotidiano". Lo dice Silvio Angori, ceo di Pininfarina, che in questi giorni festeggia i suoi primi 95 anni di vita. E annuncia, chiaramente, che "L'obiettivo è arrivare al 50-50 tra automotive e non-automotive entro tre anni".

Quindi anche la realtà del design nata a Torino e divenuta gruppo internazionale - la maggioranza è degli indiani di Mahindra - si prepara ad abbandonare l'auto? Per Pininfarina il settore automotive rappresenta ancora il 70-75% del fatturato, ma "il nostro obiettivo non è il lusso in senso stretto, ma l'esclusività - spiega Angori in una intervista pubblicata oggi -. Anche nei prodotti industriali, vogliamo che si percepisca la raffinatezza del nostro tratto. Nell'auto, collaboriamo con i marchi più prestigiosi su progetti estremamente curati. Ma il vero lusso è un'attitudine, uno stile di vita. Il nostro obiettivo è proporre un lifestyle Pininfarina".

Non si nega comunque che il settore automotive è in crisi: a poca distanza da Pininfarina, sempre in provincia di Torino, c'è l'Italdesign fondata da Giorgetto Giugiaro che ora il gruppo Audi-Volkswagen ha messo in vendita, possibilmente a un produttore no-automotive.  "Le norme dovrebbero indicare gli obiettivi, non imporre le tecnologie - indica Angori -. Per esempio: puntare sulla riduzione delle emissioni è giusto, ma lasciare libertà su come raggiungerla favorirebbe l'innovazione. Le auto elettriche oggi faticano a decollare: significa che i limiti tecnologici non sono stati ancora superati. Imponendo un'unica strada rischiamo di bloccare soluzioni alternative, magari più efficaci o più immediate. Pensiamo ai carburanti sintetici: permetterebbero di continuare a usare anche motori iconici come un V8, ma con emissioni prossime allo zero. Il futuro richiede visione, ma anche apertura".

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.