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Salute

Nutella vegana: non è più sana e può essere pericolosa per chi ha allergie al latte

La spalmabile Plant-Based di Ferrero è priva di latte ma prodotta in uno stabilimento che lo utilizza: il profilo nutrizionale è molto simile alla versione classica.

Nutella vegana: non è più sana e può essere pericolosa per chi ha allergie al latte

La versione vegana della Nutella, lanciata da Ferrero lo scorso 3 settembre, è una crema spalmabile alle nocciole priva di ingredienti animali, ma non per questo più sicura per tutti i consumatori. Pur non contenendo latte come ingrediente, viene prodotta in uno stabilimento che utilizza anche latte, quindi chi soffre di allergia alle proteine del latte dovrebbe evitarla, mentre chi è solo intollerante può consumarla senza rischi.

Questa versione "Plant-Based" è stata pensata per rispondere alla domanda crescente di prodotti vegani e flexitariani in Italia, dove la popolazione vegetariana e vegana sfiora il 10%, e quella flessibile supera i 12 milioni di persone. Tuttavia, il fatto che sia vegana non implica automaticamente benefici maggiori per la salute rispetto alla ricetta tradizionale.

La Nutella vegana sostituisce il latte con ingredienti come farina di ceci e sciroppo di riso. Questi componenti permettono di mantenere un sapore molto simile a quello classico, anche se manca l’aroma di vanillina presente nella versione tradizionale. Entrambe le varianti contengono olio di palma, necessario per la consistenza e la cremosità del prodotto.

Per quanto riguarda il valore nutrizionale, la crema spalmabile vegana ha un contenuto calorico praticamente identico a quello della Nutella classica: circa 534 kcal per 100 grammi contro 539 kcal. Le differenze nei macronutrienti sono minime e poco significative nelle dosi raccomandate (circa un cucchiaino da 15 grammi). La versione vegana presenta un profilo leggermente migliore per proteine e carboidrati, mentre i grassi sono impercettibilmente superiori.

Contrariamente a quanto si possa pensare, la Nutella vegana non è una scelta più leggera o meno grassa. Si tratta comunque di un dolce ricco di zuccheri semplici, che costituiscono oltre la metà delle calorie totali, e pertanto dovrebbe essere consumata con moderazione.

Il prezzo della Nutella vegana è più elevato rispetto alla versione tradizionale. Questo è giustificato dal fatto che i prodotti di nicchia, rivolti a segmenti specifici di consumatori con particolari esigenze, tendono a costare di più. È probabile però che con l’aumento delle vendite e della produzione il prezzo possa ridursi in futuro.

La Nutella vegana offre un’alternativa per chi segue una dieta vegana o è intollerante al lattosio, ma non rappresenta una scelta più salutare rispetto alla versione originale e deve essere consumata con la stessa attenzione che si riserva a qualsiasi dolce ricco di zuccheri.

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