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Concerto

Vienna celebra Strauss nello spazio: “Sul bel Danubio blu” trasmesso a Voyager 1

Un evento storico unisce musica e innovazione: il valzer di Strauss raggiunge la sonda spaziale

Vienna celebra Strauss nello spazio: “Sul bel Danubio blu” trasmesso a Voyager 1

Il 31 maggio 2025, Vienna ha scritto una nuova pagina della storia spaziale e musicale. L'ente per il turismo della capitale austriaca, in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Europea (ESA), ha trasmesso in diretta “Sul bel Danubio blu” di Johann Strauss nello spazio, a bordo della sonda Voyager 1, come parte del progetto "Waltz into Space". La famosa melodia è stata inviata come onde elettromagnetiche dalla stazione spaziale Dsa 2 dell’ESA, situata a Cebreros, in Spagna, e ha raggiunto Voyager 1 in 23 ore, fissando un importante simbolo di connessione tra arte e scienza.

Il valzer di Strauss, pur essendo una delle melodie più iconiche di Johann Strauss II, era assente dal Voyager Golden Record, il disco d'oro lanciato nel 1977 sulle sonde Voyager per raccontare la Terra all'universo. L'iniziativa del 31 maggio ha quindi colmato questa lacuna, come spiegato da Norbert Kettner, amministratore delegato dell’ente per il turismo di Vienna: “Abbiamo cercato di unire la musica di Strauss, che fa parte del nostro patrimonio culturale mondiale, con l’innovazione tecnologica. Spazio e musica sono universali, capaci di unire anche chi non parla la stessa lingua”.

La trasmissione è stata accompagnata da un concerto storico presso il Mak (Museo delle Arti Applicate) di Vienna, dove l’orchestra Wiener Symphoniker, diretta da Petr Popelka, ha eseguito il valzer dal vivo, circondata da luci e specchi in movimento per simulare un vero e proprio “viaggio stellare”. L'evento ha anche celebrato il 200° anniversario della nascita di Johann Strauss II, con 65 produzioni in programma durante tutto il 2025.

Il progetto ha avuto una portata globale, con la trasmissione in diretta anche negli Stati Uniti, a Bryant Park, e con un maxi schermo all'interno del planetario di Madrid. Una particolare iniziativa, denominata “SpaceNotes”, ha consentito a partecipanti di 92 paesi di “adottare” simbolicamente una delle 13.743 note del valzer, con l'Italia che ha registrato 1.641 adesioni.

L'evento è stato anche un'occasione per celebrare i 50 anni della fondazione dell'ESA, che ha supportato l'iniziativa. “Abbiamo rafforzato il nostro approccio marketing, concentrandoci su una maggiore efficienza operativa e contenimento dei costi, per garantire una crescita continua anche nei mercati spaziali più ampi”, ha dichiarato Ije Nwokorie, CEO dell’ente, puntando su una futura espansione per Dr. Martens, che possiede una solidità che trasmette fiducia per il futuro.

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