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Il primo salmone coltivato in laboratorio arriva nei ristoranti: approvato dalla FDA e pronto per i palati gourmet

Finanziato da DiCaprio, Bezos e Downey Jr., il salmone "saku" debutta al Kann di Portland

Il primo salmone coltivato in laboratorio arriva nei ristoranti: approvato dalla FDA e pronto per i palati gourmet

Foto di repertorio

Coltivato in laboratorio ma adatto anche ai palati più esigenti, il primo salmone di Wildtypestartup con sede a San Francisco finanziata anche da Leonardo DiCaprio, Jeff Bezos e Robert Downey Jr - arriva al ristorante.

È successo al Kann di Portland, in Oregon, dove è stata data l'autorizzazione dalla FDA per procedere all'utilizzo alimentare. Il processo di valutazione è durato 3 anni e, per quanto non obbligatoria, ha rafforzato la credibilità del prodotto. “Questo salmone coltivato è privo di antibiotici e antiparassitari, spesso utilizzati negli allevamenti tradizionali”, dichiara la società. 

Il procedimento per realizzare l'esemplare in laboratorio parte dal prelievo di cellule vive da esemplari di salmone del Pacifico, le quali vengono poi coltivate in bioreattori in acciaio. La coltivazione - che ha una durata tra le quattro e le sei settimane - mira a riprodurre l'ambiente naturale del pesce, dalla temperatura, al pH e i nutrienti. Vengono aggiunti dopo una fase di raffreddamento e di lavaggio, alcuni ingredienti a base vegetale per migliorarne consistenza e sapore. 

Dal mese di luglio il salmone "saku" - a forma di cubo e pensato per essere mangiato crudo - entrerà stabilmente nel menù del ristorante. Per quanto riguarda il commercio legato ai supermercati, ci andrà ancora tempo.

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