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16 Giugno 2025 - 17:10
Un pezzo ingombrante di storia recente fiorentina se ne va. È cominciato alle prime luci dell’alba di oggi lo smontaggio della maxi-gru degli Uffizi, il colosso metallico alto oltre 60 metri che per quasi due decenni ha dominato il centro storico della città, modificandone radicalmente lo skyline.
Installata nel 2006 per supportare le operazioni del cantiere dei Grandi Uffizi, la gru era diventata nel tempo un’icona controversa, soprannominata persino “il mostro metallico” dallo stesso museo. Ora, finalmente, Firenze può voltare pagina.
Le operazioni di rimozione, che dureranno sei giorni, si concluderanno il 21 giugno, quando è previsto un evento simbolico sulla terrazza sopra la Loggia dei Lanzi per celebrare la fine di un’era. Sarà presente anche il ministro della Cultura Alessandro Giuli, in quella che sarà una sorta di festa cittadina per la restituzione alla città di uno dei suoi panorami più celebri.
Al termine delle operazioni, prenderà il via un nuovo cantiere “light”, spiegano le Gallerie degli Uffizi, meno invasivo e fondato sull’utilizzo di un montacarichi non impattante. L’obiettivo è proseguire i lavori senza compromettere ulteriormente la vista e l’accessibilità del complesso museale.
Nonostante i lavori, l’accesso agli Uffizi resterà garantito. I visitatori potranno entrare da via della Ninna, via Lambertesca e Lungarno Anna Maria Luisa de' Medici. Tutti gli spazi sotto il loggiato, inclusi museo e biglietterie, rimarranno interamente fruibili.
Con la rimozione della gru, si chiude un capitolo lungo e a tratti discusso, ma si apre anche una fase più armoniosa per il proseguimento del progetto dei Grandi Uffizi, finalmente in sintonia con la bellezza senza tempo del centro storico fiorentino.
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