Cerca

Salute & benessere

"Caro corpo, ti meriti l’estate": un e-book per affrontare i disturbi alimentari e la pressione sociale

L’estate è un periodo che può portare a sfide particolari per chi ha un rapporto complesso con il corpo e con il cibo

: un e-book per affrontare i disturbi alimentari e la pressione sociale

Foto di repertorio

L’estate è un periodo che può portare a sfide particolari per chi ha un rapporto complesso con il corpo e con il cibo. Il caldo, la maggiore esposizione, gli inviti a cene e aperitivi e la consueta “prova costume” possono accentuare le difficoltà emotive e psicologiche legate ai disturbi alimentari. In questo contesto, il Consorzio Comestai e l'associazione Animenta hanno creato l’e-book gratuito “L’estate, la mia”, un piccolo manuale pensato per aiutare chi soffre di disturbi alimentari ad affrontare i mesi estivi con strumenti pratici, storie e riflessioni.

Il manuale è stato progettato con l’obiettivo di supportare chi vive un disturbo del comportamento alimentare (DCA), ma il suo messaggio si estende anche a chi non affronta direttamente queste difficoltà. L’estate, la mia è una risorsa che fornisce una serie di esercizi pratici, consigli per migliorare la consapevolezza del corpo e stimoli per vivere la stagione estiva con serenità, senza la pressione del corpo “perfetto” o delle aspettative sociali.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da The Wom (@thewom)

Come racconta Aurora Caporossi, fondatrice di Animenta e CEO di Comestai, l’estate rappresenta un periodo di grande difficoltà per chi vive con un disturbo alimentare. “Ricordo le mie estati con il disturbo alimentare, quella notte di Ferragosto del 2014 fu la più fredda della mia vita. L’estate è un momento complesso: il corpo si scopre, e affrontare situazioni sociali come mangiare fuori può sembrare insostenibile”, afferma Caporossi, che ha sviluppato il progetto proprio per dare supporto e comprensione a chi affronta un periodo difficile.

Il manuale, in formato e-book, propone un decalogo di riflessioni e consigli pratici, non solo per chi ha un disturbo alimentare, ma per chiunque senta il peso della pressione sociale legata all’aspetto fisico, specialmente in vista dell’estate. Tra le esperienze riportate, emerge come la pressione per avere un corpo “perfetto” sia alimentata dalla cultura social e dai canoni estetici imposti dai media. In effetti, il 51% della Generazione Z si sente sotto pressione per essere in forma per l’estate, un dato che riguarda anche gli adulti, il 37% dei quali condivide la stessa preoccupazione.

Il manuale si concentra anche sulle pratiche alimentari estreme, come le diete alla moda o le “fad diets” (cheto, paleo, intermittente), che promettono risultati rapidi ma rischiano di minare la salute mentale e fisica. Come sottolineano gli esperti, seguire regimi alimentari severi può diventare un fattore di rischio per lo sviluppo di un disturbo alimentare, distogliendo l'attenzione dal benessere psicologico e spingendo verso comportamenti alimentari disordinati.

Nonostante la pressione estiva per “meritare” l’estate, il manuale invita a rifiutare la logica del corpo performativo. La vera sfida è riconoscere che il corpo non è un oggetto da giudicare ma una “casa” che ci permette di vivere ogni giorno in salute, libertà e gioia. Secondo Valeria Ventura, psicologa di Comestai, "L’estate non va meritata: il solo fatto di esistere e di avere un corpo ti rende degnə di vivere questo periodo e goderti serenamente ogni giornata."

Il manuale, con il suo approccio gentile e inclusivo, aiuta a smontare i miti legati al corpo e alla perfezione, scegliendo la gentilezza, la consapevolezza e la cura come principi fondamentali per vivere un’estate più serena, senza la paura del giudizio o l’ossessione per l’aspetto fisico. Grazie alla guida, le persone possono scoprire nuovi modi di vivere la stagione estiva, lontano dalle pressioni sociali, e accogliere il proprio corpo con affetto e accettazione.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.