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30 Giugno 2025 - 23:15
Il Glastonbury Festival 2025 ha mantenuto tutte le promesse: musica per tutti i gusti, momenti indimenticabili e una line-up ricca di grandi nomi. Ma tra esibizioni memorabili e apparizioni a sorpresa, è stata Olivia Rodrigo – headliner nella serata di chiusura – a conquistare definitivamente il cuore del pubblico e a scrivere una nuova pagina nella storia del leggendario festival inglese.
A soli 22 anni, l'ex star Disney si è lasciata alle spalle ogni etichetta adolescenziale per dimostrare, sul palco principale di Worthy Farm, di essere una delle voci più potenti e interessanti della nuova generazione pop-rock. Con due album multi-platino alle spalle e un repertorio che spazia da ballate intime a brani pop-punk dai toni rabbiosi, Rodrigo ha saputo tenere in pugno un pubblico vastissimo e sorprendentemente variegato.
Sin dall'inizio del suo set, Olivia ha mostrato una presenza scenica matura e coinvolgente. Tra un’ode ai pub britannici e una dichiarazione d’amore per Colin the Caterpillar, celebre dolcetto inglese, ha saputo giocare con il pubblico, cambiando outfit (in shorts con la Union Jack) e invitando i fan a urlare contro tutto ciò che li fa arrabbiare. Il risultato? Un’energia contagiosa e autentica, che ha trasformato lo show in un momento catartico collettivo.
Musicalmente, il contrasto tra le sue ballate soft rock e le incursioni più aggressive nel pop-punk si è rivelato un punto di forza. Brani come Get Him Back!, All-American Bitch e Vampire hanno funzionato perfettamente dal vivo, con arrangiamenti più muscolosi rispetto alle versioni in studio e una band capace di esaltare ogni sfumatura.
Il momento più inaspettato è arrivato quando Rodrigo ha introdotto quello che ha definito “forse il miglior songwriter inglese e un eroe personale”. Mentre tutti si aspettavano Ed Sheeran, è apparso Robert Smith, leggendario frontman dei The Cure. Insieme hanno eseguito due classici immortali della band – Friday I’m In Love e Just Like Heaven – dando vita a un duetto tanto sorprendente quanto perfettamente riuscito. Un gesto che ha dimostrato il desiderio di Olivia di dialogare con la tradizione rock britannica, oltre i confini del suo genere.
Rodrigo non è stata l’unica protagonista di questa edizione del Glastonbury: il festival ha visto anche set acclamati da parte di veterani come Radiohead e Foo Fighters, nuove leve del panorama elettronico e hip hop, e un’attenzione particolare alla sostenibilità e all’inclusione, sempre più centrali nella filosofia dell’evento.
Tuttavia, è stata proprio Olivia Rodrigo a rubare la scena, regalando una performance che ha saputo coniugare grinta, ironia, consapevolezza e ottima musica. In un festival dove le aspettative sono altissime, lei è riuscita non solo a reggerne il peso, ma a superarlo.
Con la sua esibizione a Glastonbury, Olivia Rodrigo ha definitivamente abbandonato l’etichetta di "ex teen idol" per affermarsi come artista completa, capace di parlare a generazioni diverse. Un nome che, da qui in avanti, sarà difficile non considerare tra i grandi della musica dal vivo.
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