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CINEMA

Cinema sotto le stelle al Louvre: Sofia Coppola celebra 25 anni de "Il giardino delle vergini suicide"

Un evento estivo unico tra cultura e socialità nella suggestiva piazza parigina, con la regista americana protagonista di una serata indimenticabile

Cinema sotto le stelle al Louvre: Sofia Coppola celebra 25 anni de "Il giardino delle vergini suicide"

L’atmosfera estiva si accende di luci soffuse, mentre le persone si rilassano su comode sdraio in piazza, sorseggiando bibite fresche davanti alla maestosa piramide di vetro del Louvre. Questa cornice incantevole ha ospitato l’inaugurazione del Cinéma Paradiso Louvre 2025, un cinema all’aperto che fonde cultura e intrattenimento in modo perfetto, offrendo un rifugio piacevole dalle afose notti di inizio luglio, che quest’anno stanno interessando non solo la Francia ma tutta l’Europa.

Tra gli ospiti d’onore, la regista statunitense Sofia Coppola ha preso parte all’evento, che ha avuto come protagonista la proiezione del suo film d’esordio, “Il giardino delle vergini suicide”, che celebra quest’anno il suo venticinquesimo anniversario. Sofia Coppola, celebre soprattutto per pellicole come “Lost in Translation” e “Marie Antoinette”, ha espresso grande soddisfazione nel festeggiare questo traguardo in un luogo così iconico e suggestivo.

La regista ha evidenziato come negli Stati Uniti i cinema all’aperto siano spesso in forma di drive-in, dove il pubblico resta confinato all’interno dell’auto, mentre l’esperienza parigina con le sedute all’aperto crea un’atmosfera più conviviale, quasi una vera e propria festa estiva. Coppola ha sottolineato come guardare un film in compagnia, soprattutto in un contesto così speciale, sia molto più coinvolgente rispetto alla visione solitaria a casa, apprezzando l’idea che questo cinema sotto le stelle possa riunire le persone in un momento di socialità e cultura.

Sofia Coppola non è solo regista, ma anche sceneggiatrice e produttrice, spesso apprezzata per il suo stile visivo delicato e la capacità di raccontare storie intime con un tocco poetico e malinconico. Tra i suoi lavori più amati si annoverano anche “Somewhere”, premiato a Cannes, e “The Beguiled”, remake del film di Don Siegel, che le ha valso riconoscimenti internazionali. La sua filmografia riflette un interesse profondo per temi quali l’alienazione, la giovinezza e la ricerca di sé, elementi che continuano a conquistare il pubblico e la critica.

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