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Lo studio
08 Luglio 2025 - 23:20
È un'abitudine comune: accendere la televisione, scegliere un film o una serie, sistemarsi sul divano e addormentarsi con lo schermo acceso. C'è chi lo fa quasi inconsciamente e chi, invece, la considera un aiuto per conciliare il sonno, convinto che il rumore di sottofondo sia rilassante. Tuttavia, la psicologia e la scienza sono concordi: questa pratica è molto meno innocua di quanto si creda e potrebbe causare notevoli danni alla salute.
Dal punto di vista psicologico, per molte persone il rumore di sottofondo della televisione funge da antidoto alla difficile gestione del silenzio. Un suono familiare o un programma già visto possono creare un ambiente percepito come più protetto, stimolando una sensazione di sicurezza. Questo è particolarmente vero per chi sta affrontando periodi di ansia o soffre di solitudine. La scelta di film e serie già note ha lo scopo di creare zone di comfort dove tutto è prevedibile, fungendo da barriera emotiva contro il caos e l'incertezza spesso associati alle ore di veglia. Sebbene rassicurante, questa abitudine può purtroppo innescare problemi di salute da non sottovalutare.
Una recente ricerca condotta dal Dipartimento di Neurologia della Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago, pubblicata su un'importante rivista specialistica, ha evidenziato che il rumore di sottofondo della televisione e l'esposizione alla luce durante il sonno possono alterare negativamente la qualità del riposo.
Durante le ore di sonno, il corpo regola funzioni vitali come l'attività vascolare, la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. Rumore e luce tendono a disturbare o interrompere questi processi, mettendo a dura prova il sistema cardiovascolare. Ciò aumenta il rischio di ipertensione ed espone a pericoli come ictus e coronopatia.
La luce artificiale proveniente dalla televisione, ma anche da lampade o da un corridoio illuminato, influisce significativamente sul nostro cervello. Lo "convince" di trovarsi in presenza di luce naturale, inducendolo a ridurre la produzione di melatonina, l'ormone fondamentale per la qualità del sonno. Questo si traduce in un riposo di peggiore qualità, in cui diventa difficile raggiungere le fasi più profonde del sonno, le più importanti per la ricarica delle energie fisiche e mentali.
Non è solo la luce ad alterare il riposo. I suoni hanno un impatto simile. Programmi con colonne sonore incalzanti, scene intense o rumori improvvisi possono attivare il cervello, interrompendo il naturale passaggio tra veglia e rilassamento. Per un sonno riposante e una salute ottimale, è consigliabile limitare l'esposizione a stimoli luminosi e sonori durante le ore notturne.
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