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Intelligenza artificiale

ChatGPT tra magia, sentimenti e supermercato: le richieste più assurde (e virali) al chatbot di OpenAI

Dalla lettura dei fondi di caffè ai consigli d’amore, la creatività umana sfida l’intelligenza artificiale

ChatGPT tra magia, sentimenti e supermercato: le richieste più assurde (e virali) al chatbot di OpenAI

Non solo analisi dei dati o supporto alla programmazione: ChatGPT sta diventando, per molti utenti, uno specchio surreale delle proprie ossessioni, ansie e curiosità più bizzarre. Che si tratti di capire se il proprio partner è infedele o di scegliere l’anguria migliore al supermercato, il chatbot di OpenAI si sta trasformando – suo malgrado – nel nuovo oracolo digitale del 2025.

Tra i casi più eclatanti, quello di una donna greca che ha chiesto a ChatGPT di interpretare i fondi di caffè bevuto dal marito. Dopo aver caricato la foto, il chatbot ha “predetto” un tradimento, dando persino un’iniziale. L’episodio ha portato la donna ad avviare le pratiche di divorzio. Una dimostrazione inquietante di quanto l’intelligenza artificiale, anche scherzando, possa influenzare decisioni reali.

Su TikTok impazza il trend di farsi analizzare intere conversazioni da ChatGPT: migliaia di utenti caricano messaggi con crush, Tinder match e ex partner per farsi dire se la persona in questione “ci sta” oppure no. Il vantaggio? Niente giudizi e risposte più diplomatiche rispetto all’amico cinico di turno. Il rischio? Prendere decisioni affettive basandosi su un algoritmo.

Incuriositi dall’identità del chatbot, alcuni utenti hanno chiesto a ChatGPT di rappresentarsi in forma umana. Tra barbe hipster, felpe e volti androgini senza capelli, l’intelligenza artificiale ha descritto se stessa come una creatura neutra, traslucida, fatta di circuiti e luce. Una visione suggestiva e al tempo stesso disturbante, che ha fatto dire a più di uno: “Fa paura”.

In un altro trend estivo, basta scattare una foto al banco frutta del supermercato e chiedere a ChatGPT quale anguria scegliere. Lo stesso vale per il menù: si mandano foto del contenuto del frigo e il chatbot suggerisce piatti creativi, magari anche gourmet. Una funzione utile, ma che mostra anche quanto gli utenti abbiano bisogno di consigli anche per ciò che prima richiedeva solo un pizzico di buon senso.

Un’altra moda in crescita è quella di migliorare l’aspetto delle ecografie 3D-4D con ChatGPT. L’obiettivo? Ottenere un’immagine “più realistica” del nascituro, per iniziare le discussioni sulle somiglianze familiari già dal secondo trimestre. Un’operazione che solleva non pochi dubbi sull’ossessione per l’estetica e sull’invasività dei social nelle vite (ancora non nate) dei bambini.

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