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Curiosità
20 Agosto 2025 - 23:25
In Svezia, sotto il cielo dell’estremo nord, è in corso un evento che ha dell’incredibile: lo spostamento fisico della città di Kiruna, trascinata lentamente su nuove fondamenta per sfuggire al destino segnato dalla subsidenza causata da decenni di scavi minerari.
La protagonista simbolica di questa operazione ciclopica è la Kiruna Kyrka, chiesa in legno del 1912, alta e imponente: 672 tonnellate di peso spostate a tappe per oltre cinque chilometri, alla velocità di mezzo chilometro all’ora, poggiate su piattaforme di legno e trainate come un tempo si faceva con i grandi tronchi. L’evento – ribattezzato dai media “Den stora kyrkflytten”, il grande trasloco della Chiesa – ha attirato migliaia di persone, turisti da tutto il mondo e persino il re di Svezia, trasformandosi in uno spettacolo a cielo aperto.
Kiruna è la città più settentrionale del Paese, con 17mila abitanti, costruita all’inizio del Novecento accanto a una miniera di ferro oggi gestita dalla statale LKAB. Qui, il lavoro sotto terra rappresenta ancora il 66% dell’economia locale, ma proprio quei tunnel stanno trascinando il centro abitato verso il basso. Ospedali lesionati, scuole impraticabili, crepe ovunque: è stato questo a spingere governo e compagnia mineraria a finanziare, con 39 milioni di dollari, lo spostamento fisico di 22 edifici storici, inclusa la chiesa.
Il “nuovo centro” sorgerà 3 chilometri più a est, con edifici trasferiti uno a uno fondati su infrastrutture modernissime, accanto a edifici nuovi dal design avveniristico. La chiesa è l’icona, ma a seguire ci saranno anche il campanile e vari edifici simbolo dell’identità urbana.
Non tutti applaudono: la popolazione Sami, che da secoli pascola le renne su queste terre, accusa il progetto di mascherare la continua espropriazione del territorio in favore dello sfruttamento minerario. Accuse diventate ancora più dure dopo che LKAB ha annunciato, sotto Kiruna, la scoperta dei più grandi giacimenti di terre rare d’Europa.
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