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L’arte fa bene alla salute: lo conferma anche l’OMS

Diminuzione di stress e ansia, aumento del benessere psicologico: musei, musica e attività culturali sono un vero toccasana per mente e corpo

L’arte fa bene alla salute: lo conferma anche l’OMS

Che l’arte e la cultura facciano bene alla salute non è solo un detto popolare o una suggestione romantica: è un fatto scientificamente dimostrato, confermato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Attività come visitare un museo, ascoltare musica o partecipare a un laboratorio creativo migliorano significativamente il benessere psicologico, la salute fisica e perfino la coesione sociale.

Uno studio pubblicato dall’OMS nel 2019 – intitolato “What is the evidence of the role of the arts in improving health and well-being?” – ha analizzato oltre 900 pubblicazioni provenienti da ambiti diversi, dalla medicina alla psicologia, dall’antropologia alle neuroscienze. Il risultato è chiaro: l’integrazione delle arti nei percorsi di cura ha effetti positivi documentati, sia in termini di prevenzione che di supporto terapeutico.
Un recente studio dell’Università IULM di Milano ha messo nero su bianco ciò che molti avevano già sperimentato: una visita al museo può ridurre significativamente i livelli di stress e ansia. Dopo una mostra, i partecipanti hanno registrato in media un aumento del 40% nel benessere percepito e una diminuzione del 60% dei livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Dati simili emergono anche dall’Università di Londra, dove i ricercatori hanno rilevato un incremento della dopamina, il neurotrasmettitore legato ai meccanismi di ricompensa e piacere, tra i visitatori dei musei.

Questi benefici non si limitano alla sfera emotiva: si parla anche di riduzione del declino cognitivo, miglioramento della salute fisica e maggiore longevità. In altre parole, la cultura è una medicina potente, priva di effetti collaterali.
Come raccontato nel libro “Your Brain on Art” di Susan Magsamen e Ivy Ross, l’arte ha anche un effetto sociale rigenerativo: favorisce l’empatia, rafforza i legami di comunità e stimola comportamenti cooperativi. Partecipare a un concerto, a un laboratorio teatrale o a una visita guidata non migliora solo l’umore, ma rafforza anche il senso di appartenenza e connessione tra le persone.

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