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Piemonte a tavola: i 10 piatti tipici che raccontano la regione

Dalla bagna càuda al vitello tonnato, fino ai baci di dama: un viaggio nei sapori simbolo del territorio

Piemonte a tavola: i 10 piatti tipici che raccontano la regione

Bollito misto

La cucina piemontese è un intreccio di storia, tradizione e convivialità. Dai piatti contadini alle tavole nobiliari, dai formaggi d’eccellenza ai dolci che hanno conquistato il mondo, il Piemonte offre un patrimonio gastronomico unico.

Tra le specialità più rappresentative spicca la bagna càuda, rito collettivo d’autunno in cui verdure crude e cotte si intingono in una salsa calda di aglio e acciughe. Altro simbolo intramontabile è il vitello tonnato, nato nei banchetti aristocratici del Settecento, con le sue sottili fette di carne accompagnate da una salsa cremosa al tonno.

I primi piatti hanno un posto d’onore: gli agnolotti del plin, piccoli scrigni di pasta fresca chiusi con un pizzicotto, e i tajarin, tagliolini ricchi di tuorli spesso serviti con il tartufo bianco d’Alba. Sul fronte dei secondi, impossibile non citare il brasato al Barolo, carne tenera cotta lentamente nel celebre vino delle Langhe, e la finanziera, piatto antico a base di frattaglie, un tempo apprezzato dai banchieri torinesi.

Accanto alle carni spiccano le salse: il bagnetto verde, preparato con prezzemolo e acciughe, e il bollito misto, piatto conviviale amato dai Savoia, servito con una ricca varietà di condimenti.

Il Piemonte è anche terra di grandi formaggi: tra tutti la robiola di Roccaverano, delicata e preziosa, prodotta con latte caprino nell’Alta Langa. E non mancano i dolci: i celebri baci di dama, nati a Tortona nell’Ottocento, che uniscono nocciole e cioccolato in un abbraccio perfetto.

Un patrimonio gastronomico che va oltre la semplice cucina: è parte della memoria collettiva e dell’identità di un territorio che continua a farsi riconoscere nel mondo anche attraverso i suoi sapori.

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