Emanuele Filiberto si confessa
«Ecco cosa è la vera nobiltà...»

Il nuovo amore con Adriana Abascal non cancella quelli vecchi, ma semplicemente li integra. Emanuele Filiberto di Savoia si racconta con una lunga lettera aperta a “Chi” in occasione del trentennale per il settimanale e svela la sua serenità. «Oggi sto bene. Sono sereno, felice, in equilibrio. Con chi mi è accanto c’è amore, con Clotilde c’è armonia e rispetto». Quindi pensa a quello che verrà ed esprime un desiderio: «Solo di continuare a vivere con la stessa leggerezza con cui ho imparato a rialzarmi. Vorrei invecchiare bene, restare curioso, e, chissà, un giorno diventare nonno. È un pensiero che mi fa sorridere, ma è anche un desiderio vero. Ho provato una dolce invidia guardando un mio cugino con la sua nipotina: mi sono detto: “Ecco, quello si che è un altro titolo importante, nonno”».

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Il principe conferma che il giorno del matrimonio con Clotilde Coureau «è stato uno dei più belli della mia vita. Due ragazzi che si sceglievano con semplicità. E “Chi” era lì a raccontare una gioia autentica». Ma ci sono stati anche tradimenti, che lui definisce leggerezze: «Non mi giustifico. Alcune volte sono stato cretino. Quando mi hanno beccato, non ho mai dato la colpa ai fotografi. Se ti fai vedere, se ti lasci andare nel posto sbagliato, al momento sbagliato, non puoi lamentarti. Me lo sono sempre detto: “Se ti beccano, è colpa tua”. Essere un personaggio pubblico, in ogni caso, è una grande fortuna. E porta con sé qualche piccola fatica». Il suo punto fermo? Nessun dubbio. «Le mie figlie, Vittoria e Luisa, sono la mia misura, la mia calma, la mia certezza. Mi hanno insegnato a rallentare, ad ascoltare, ad avere pazienza. Quando le guardo, capisco che la vera nobiltà è accompagnare qualcuno verso la libertà. E se penso al futuro, sogno anche una cosa semplice che vi riguarda: vedere un giorno il loro matrimonio sulle pagine di “Chi”». Intanto però vedrà Vittoria sulle orme della mamma: sarà protagonista del film “Toi + Moi, seuls contre tous”, tratto dall’omonimo romanzo di Emma Green, in uscita su Prime Video in Francia nel 2026.