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Piemonte
09 Dicembre 2025 - 22:43
La 95ª edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba si è conclusa ieri, confermandosi come una delle manifestazioni enogastronomiche più longeve e prestigiose d’Italia e riconosciuta a livello globale.
La fiera, durata nove settimane, ha registrato circa 90.000 presenze, segnando un leggero incremento rispetto all’edizione precedente. Tra i visitatori, provenienti da 70 Paesi, spicca il forte interesse internazionale per le attività esperienziali: il 70% dei partecipanti a queste iniziative è stato infatti straniero.
Il tema guida di quest’anno, “Profondo Rispetto”, scelto seguendo la parola dell’anno individuata da Treccani, ha trasformato il tartufo in un simbolo culturale, etico e ambientale, sottolineando l’impegno del territorio verso qualità, cura e conoscenza.
Tra gli appuntamenti più rilevanti, l’asta Barolo en Primeur al castello di Grinzane Cavour e la 26ª Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, promossa dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, hanno raccolto fondi significativi destinati a progetti benefici internazionali.
La fiera ha rafforzato i legami tra Alba e le principali città del mondo: debutto a Rio de Janeiro e conferma della partnership con Hong Kong, dove il primo lotto di trifole è stato venduto per 110.000 euro, contribuendo a un totale di 502.000 euro raccolti dall’asta.
L’evento ha così consolidato la reputazione di Alba come punto di riferimento internazionale per il tartufo bianco, capace di unire tradizione, innovazione e networking globale.
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