Assegno di inclusione 2026: niente stop al rinnovo, prima mensilità dimezzata e ISEE più favorevole per famiglie numerose

L'Assegno di Inclusione, la misura di sostegno economico introdotta il 1° gennaio 2024 per sostituire il vecchio Reddito di Cittadinanza, sta per subire cambiamenti importanti con la Legge di Bilancio 2026. La novità principale riguarda il meccanismo di rinnovo. 

Fino ad oggi, dopo i primi 18 mesi di percepimento, l'erogazione si fermava per un mese intero prima di ripartire per altri 12 mesi. Dal 2026 questo stop sparisce, ma cambia l'importo iniziale. Se presenti la domanda di rinnovo in tempo e hai ancora i requisiti, i pagamenti non si fermano ma la prima mensilità del nuovo periodo sarà dimezzata, per ritornare a cifra intera dal secondo mese in poi.

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La riforma dell'ISEE 2026 influenzerà direttamente chi può accedere all'ADI, verranno aumentati i coefficienti per i nuclei con più figli (da 2 in su). Questo abbassa virtualmente il tuo ISEE, rendendo più facile rientrare nella soglia dei 10.140€. La soglia di esclusione del valore della prima casa dal calcolo ISEE dovrebbe alzarsi (si ipotizza fino a 91.500€ o oltre), aiutando chi è proprietario di un'abitazione a non essere escluso dal beneficio.

Per averne diritto nel 2026 dovrai sempre avere in famiglia almeno un componente che sia minorenne, disabile, over 60 o in condizione di svantaggio certificato dai servizi sociali o sanitari.