«Sono fiera della donna che sono»

Attrice, mamma e donna impegnata. Mirian Leone è la prova vivente che si può, ma a patto che ci siano ottimi aiutanti. Per lei dopo la nascita di Orlando è la famiglia, come ammette a “Vanity Fair”: «Mentre giravo Amata di Elisa Amoruso, ho dormito tre ore a notte: tornavo all’alba e alle sette ero sveglia per la colazione di Orlando. Lo dico senza vittimismo e con gioia vera. Ho la fortuna di poter contare su genitori e suoceri, che dalla Sicilia ci raggiungono ovunque: mia mamma ha preso un’aspettativa dal lavoro per essere qui a Roma mentre sono sul set de L’Uomo giusto di Sergio Rubini, e la ringrazio. I suoceri sono stati a Tangeri per l’intero periodo delle riprese».

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E suo marito Paolo? «Anche lui ha fatto avanti e indietro dal Marocco. Paolo è un papà molto presente, ci dividiamo compiti e responsabilità. Lui è cresciuto con due sorelle, ha tante amiche che poi negli anni sono diventate mie amiche e dà sempre l’esempio. Mio figlio vede che suo padre tratta con rispetto me e le donne della famiglia. Ho aspettato a mettere al mondo un bambino perché non ero pronta. Ho dovuto lavorare tanto su me stessa, però adesso sono fiera della donna che sono».