La vignetta del giorno - 22 dicembre 2025

Dopo lo sgombero del centro sociale torinese Askatasuna, Torino ha vissuto ore di forte tensione che nulla hanno a che vedere con il dissenso civile. I militanti hanno trasformato le strade in un teatro di guerriglia urbana, incendiando cassonetti e affrontando le Forze dell’Ordine con petardi, razzi e bombe carta. Scene che hanno generato paura tra i cittadini, bloccato la circolazione e messo a rischio l’incolumità di residenti e lavoratori. Un’intera città si è trovata ostaggio di gruppi violenti che rivendicano spazi e identità, ma scelgono lo scontro come unico linguaggio. Preoccupa il timore che quanto accaduto non sia un episodio isolato, bensì l’inizio di una nuova stagione di tensioni. Torino è una città viva, solidale, capace di dialogo. Non merita di essere trascinata nel caos da chi rifiuta le regole della convivenza civile. E' evidente che la parola "askatasuna", che nella lingua basca vuol dire libertà, è stata travisata e, come recita la nostra vignetta, interpretata come "libertà di delinquere".

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