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Il Caso

Alain Delon e il pensiero choc: "Inutile continuare, la vita è finita"

Conflitti e rivelazioni sconvolgenti nell'ultima fase della vita della leggenda del cinema

Alain Delon e il pensiero choc: "Inutile continuare, la vita è finita"

Alain Delon, una delle icone più celebrate del cinema francese, si trova al centro di un intenso dramma familiare e personale. Secondo quanto riferito, l'attore 88enne, famoso per ruoli in film classici come "Rocco e i suoi fratelli" e "Il Gattopardo" di Luchino Visconti, ha espresso il desiderio di morire, affermando di non avere più aspettative dalla vita. Queste preoccupanti dichiarazioni sono state rivelate durante una visita medica estiva nella sua residenza di campagna a Douchy, nella Valle della Loira.

La situazione di Delon, che ha subito un grave ictus nel 2019, è aggravata da una complessa battaglia legale che coinvolge la sua compagna, Hiromi Rollin, e i suoi tre figli, Anouchka, Alain-Fabien e Anthony Delon. Rollin è stata accusata dai figli dell'attore di tentato omicidio intenzionale, mentre lei ha contraccusato i tre fratelli.

Un rapporto medico, come riportato dal quotidiano Le Parisien, evidenzia il delicato stato di salute di Delon, descrivendo il suo fisico debilitato e una profonda sofferenza psicologica, con un serio rischio di suicidio. Durante un'indagine a seguito delle accuse, Delon è stato interrogato dai gendarmi di Orléans, apparso fisicamente indebolito e incapace di camminare senza stampelle. Il rapporto sottolinea anche le sue difficoltà nel parlare e nel muoversi autonomamente.

Queste rivelazioni mettono in luce non solo la fragilità fisica e mentale di Delon, ma anche le complesse dinamiche familiari che lo circondano. Si tratta di un capitolo difficile nella vita di una leggenda del cinema, che ora affronta i suoi giorni più bui, circondato da conflitti e controversie.

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