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VERSO IL VOTO

Roberto Weiss in campo con Noi Moderati per Cirio

Il candidato: "Vecchi e giovani sono una risorsa preziosa per l'Italia del futuro"

Roberto Weiss e Alberto Cirio

Roberto Weiss e Alberto Cirio

Roberto Weiss, candidato per Noi Moderati alle prossime elezioni regionali, ha espresso un'opinione chiara e provocatoria sull'importanza e il ruolo delle persone anziane nella società italiana. "Prima di tutto, non so come la pensiate voi, ma la parola anziani a me non piace. Preferirei sostituirla con vecchio. Vecchio è una parola bellissima: giovani e vecchi".

Weiss sottolinea come i vecchi rappresentino un patrimonio di cultura, esperienza e conoscenza. Per lui, il termine "anziano" è ambiguo e privo della stessa forza evocativa. La sua visione è che l'Italia, un paese che sta "diventando vecchio", debba affrontare con serietà e rispetto le nuove sfide legate all'invecchiamento della popolazione.

La vita si sta allungando e, con essa, emergono nuovi problemi, soprattutto nelle fasi avanzate della vecchiaia. Secondo Weiss, è fondamentale ricordare che quando si parla di vecchi, o anziani, si fa riferimento agli over 65, che oggi sono "i nuovi giovani". A 65 anni, molte persone iniziano una nuova fase della loro vita, con ancora tanto da fare e da offrire.

L'Italia deve quindi affrontare una duplice sfida: valorizzare i vecchi che hanno ancora molto da dare, sia a livello personale che sociale, e garantire una dignitosa assistenza a coloro che, diventando più fragili, necessitano di supporto. Per Weiss, è essenziale offrire agli anziani la possibilità di scegliere tra vivere in una Rsa o rimanere a casa propria con tutte le cure necessarie. Questo richiede soluzioni innovative e un impegno concreto da parte delle istituzioni.

Parallelamente, Weiss non dimentica i giovani italiani, molti dei quali sono disoccupati o hanno lavori precari. Ogni giorno, i principali quotidiani riportano notizie di una crescente desertificazione industriale, specialmente a Torino e provincia. Tuttavia, secondo Weiss, l'eccellenza del Politecnico e dell'Università di Torino offre un'opportunità unica. Invece di far emigrare i giovani talentuosi all'estero, potremmo investire in start-up tecnologiche che creino dispositivi e soluzioni per il comfort degli anziani.

Weiss conclude che, se ragioniamo in questi termini, i vecchi possono continuare ad essere importanti per se stessi e per gli altri, diventando anche una risorsa di crescita futura per i giovani. L'integrazione tra esperienza e innovazione può creare un circolo virtuoso, dove le nuove generazioni trovano opportunità di sviluppo e i vecchi ricevono il rispetto e l'assistenza che meritano.

"Per come la vedo io, i sessantacinquenni devono essere assolutamente valorizzati e, quelli che stanno diventando un po' più grandi, credo debbano essere assistiti con quella 'dignità rispettosa' che deve essere garantita a qualsiasi persona," afferma Weiss. "Dobbiamo costruire un'Italia che guarda con fiducia al domani, capace di valorizzare tutte le sue risorse umane, indipendentemente dall'età."

In conclusione, Roberto Weiss invita a riflettere sul valore dei vecchi nella nostra società e sull'importanza di creare un futuro in cui giovani e anziani possano crescere insieme, ognuno arricchendo l'altro con le proprie competenze e la propria esperienza.

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