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Caos Covid nei pronto soccorso, pazienti dirottati alle Molinette

ambulanze pronto soccorso

Se già la scorsa settimana il pronto soccorso delle Molinette contava tra cinque e dieci passaggi per il Covid, nei prossimi giorni, gli arrivi delle autoambulanze potrebbero essere decisamente di più. Perché proprio il “cuore” della Città della Salute e della Scienza di Torino è stato indicato dal Dirmei come approdo finale delle emergenze all’ombra della Mole, nel caso le altre strutture risultino ingolfate. Un primo campanello d’allerta che è suonato a pochi giorni dal riscontro di un aumento di ricoveri ormai progressivo, con una media di pazienti raddoppiata in una decina di giorni all’inizio di marzo.

«GIORNI DI FUOCO» Quello che alcuni medici al Maria Vittoria e al Mauriziano hanno definito «un weekend di inferno» con oltre 150 accessi non è stato poi così differente per il San Giovanni Bosco nei giorni precedenti. Entrambe le strutture, inoltre, dallo scorso autunno stanno pagando lo scotto della conversione del Martini a Covid Hospital. Il cartello, fuori dal pronto soccorso, non lascia spazio a ulteriori interpretazioni. «Come da disposizioni della Regione il Dea è chiuso» e basta calcolare come prima della pandemia fossero almeno 70mila all’anno i passaggi di pazienti in emergenza smaltiti dall’ospedale di Borgata Parella per capire quanto carico di lavoro si sia concentrato sugli ospedali più vicini.

TUTTI ALLE MOLINETTE Martedì scorso, anche il coordinatore dell’Unità di Crisi, Emilpaolo Manno, ha dato indicazione al 118 di rivolgersi alle Molinette«La pressoché totale impossibilità di ricoverare i pazienti ventilati negli ospedali Maria Vittoria e Mauriziano, mi spingono a chiedere una immediata diversa distribuzione dei pazienti negli ospedali» si legge nella comunicazione inviata dall’Unità di Crisi dopo le «ripetute segnalazioni di grave criticità e rischio clinico» che sarebbero arrivate in particolare da questi due ospedali, dove la presenza di pazienti che richiedono terapie a base di ossigeno e ventilazione costante sarebbero la maggior parte. Così, però, salterebbe la competenza territoriale per il trasporto dei pazienti più urgenti, questione che preoccupa non poco gli operatori del 118. In particolare per la distanza tra il San Giovanni Bosco e le Molinette. Nei giorni scorsi il picco di accessi del fine settimane pare sia rientrato, in particolare per il Mauriziano. La settimana passata proprio la Città della Salute aveva cominciato a convertire un quinto reparto destinandolo esclusivamente al Covid, con poco meno della metà dei posti attivabili già occupati. Complessivamente, infatti, la pressione sugli ospedali al momento non è ancora arrivata a superare la soglia del 40% con meno di 4mila ricoveri in corso.

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