l'editoriale
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20 Luglio 2021 - 07:45
Dopo una certa ora il parco del Valentino si svuota e diventa terra di nessuno. Domenica sera, intorno alle undici, un ragazzo in evidente stato di agitazione si è tolto la maglietta e ha iniziato ad aggredire i passanti davanti alla discoteca chiusa Chalet. Un suo amico cercava di trattenerlo ma la furia era davvero incontenibile, tanto che neppure l’intervento delle due ragazze in lacrime è servito a placare la sua rabbia. Quando ha visto che stavamo riprendendo la scena poi ha letteralmente perso le staffe: «Dammi il telefono o ti ammazzo» ha urlato prima di sferrare un calcio. Il giovane è stato poi allontanato da alcune persone che hanno allertato le forze dell’ordine. E’ stata una baruffa, una rissa provocata da un accesso d’ira come tante, avvenuta però all’interno dell’area verde più importante di Torino. Viali che un tempo erano popolati da giovani in festa ma che negli ultimi tempi, da quando hanno chiuso tutti i locali, sono sempre più meta di tossici e disperati. Domenica sera all’ora delle aggressioni l’area appariva deserta e non c’erano neppure le consuete volanti a pattugliare la zona.
«Continuiamo a ricevere dai cittadini una maggiore richiesta di sicurezza all’interno del parco - spiega il presidente della Circoscrizione 8, Davide Ricca -, auspichiamo che il Valentino possa presto tornare a essere vivibile anche in orario notturno con la riapertura dei locali abbandonati che renderebbero l’area più sicura». La città ha recentemente assegnato la Rotonda, lo Chalet e il Fluido ma non è ancora dato sapere quanto tempo ci vorrà prima di vederli riaprire. Inoltre il parco è stato inserito ad aprile nel piano di finanziamento del Pnrr. Torino Esposizioni e il Teatro Nuovo, le aree verdi, l’area fluviale e il Borgo medievale dovrebbero essere i quattro principali filoni d’intervento del progetto elaborato su sollecitazione del Mibact e finanziati con circa 100 milioni di euro di fondi europei erogati nell’ambito del Next Genereation Eu. La maggior parte dei fondi sarà destinata alla ristrutturazione di Torino Esposizioni (circa 70 milioni di euro) futura sede della biblioteca civica centrale, una decina di milioni alle aree verdi, altrettanti per l’area fluviale, 6 milioni di euro verranno invece impiegati per completare il restauro del Borgo medievale. Nel frattempo però al Valentino continua a regnare il caos.
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