l'editoriale
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03 Settembre 2021 - 08:25
I giorni dell’abbandono sembra ormai essere alle spalle. Per le vecchie stazioni Sfm Torino Dora e Torino Zappata di corso Principe Oddone e largo Orbassano è ormai confermato il loro inserimento nel Pnrr. Il programma prevede che le stazioni siano completate e attivate da Rfi entro il 2026, pena la perdita dei finanziamenti europei. Dunque bonificate, riqualificate (ora sono in condizioni disastrose) e valorizzate. Il completamento delle fermate si colloca nel più ampio progetto di riqualificazione del nodo ferroviario di Torino che comprende la realizzazione del collegamento diretto Torino Porta Nuova-Torino Porta Susa e le nuove fermate di San Paolo, borgata Quaglia-Le Gru e Orbassano.
Per anni simbolo del degrado, le stazioni fantasma a cavallo tra corso Mediterraneo e largo Orbassano rischiano così di “resuscitare”. Gli incivili hanno trasformato gli ingressi delle stazioni in una discarica a cielo aperto, con tanto di vespasiano annesso. E c’è chi ha provato più volte ad accedere all’interno. Nel caso di Zappata - e della sua gemella di corso Lione, la Crocetta - non è nemmeno poi così difficile. Entrare è un gioco da ragazzi. L’ingresso è aperto e chiunque può accedervi senza difficoltà. In fondo alle scalinate capita, non di rado, di trovare fazzoletti sporchi e bottiglie. Arrugginiti i cartelli, sbarrato con tanto di catena l’ingresso. Ma dopo 20 anni il degrado potrebbe finalmente dire addio.
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