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Tratta degli innocenti: dieci bimbi scomparsi, indagini per rapimento

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Non ci sono solo i bimbi partiti sui Tir dall’Albania per raggiungere l’agognata “America”, che per loro è l’Italia e per 120 minorenni è stata TorinoAll’appello dei finti «non accompagnati» piazzati da un’organizzazione criminale nei programmi di sostegno, mancherebbero una decina di ragazzini (ma potrebbero essere di più) di età compresa tra i 14 e i 17 anniSvaniti, scomparsi nel nulla, forse mai giunti in città o rapiti dall’organizzazione e indirizzati a chissà quale attività, forse anche la più indicibile. Pertanto, dopo una serie di informative di polizia e vigili urbani in procura, che hanno permesso di individuare gli aguzzini, oggi ci si occupa dei bimbi scomparsi. L’ipotesi di reato è quella di rapimento e non è, questa, quella peggiore, perché le indagini che sono in corso potrebbero scoperchiare una realtà ancora più sinistra. La prima tappa della vicenda è nel racconto di una delle piccole vittime alla polizia: «Mi hanno mandato qui per farmi passare come un trovatello. I miei genitori hanno pagato e a Torino un lontano parente (che io non conosco e di cui non avevo mai sentito parlare) mi ha obbligato a presentarmi alla polizia. Ma io voglio tornare a casa, dai miei fratellini». Così è partita l’indagine che si è conclusa pochi giorni fa con accuse pesanti a 60 stranieri (in maggioranza albanesi) che vivono a Torino e che ora potrebbero rischiare pene fino a 11 anni. Dai successivi accertamenti, però, eseguiti anche con la collaborazione della polizia di Tirana e con il coinvolgimento dell’Autorità diplomatica, è emerso che alcuni bambini partiti con il sogno (di papà e mamma) di trovare l’America, non si è saputo più nulla. E sono stati gli stessi genitori a denunciare la scomparsa dei loro figli: «Siamo stati contattati da conoscenti che vivono in Italia che ci hanno detto che ci sarebbe stata una possibilità per i nostri figli, così abbiamo accettato». Il prezzo stabilito, per viaggio e inserimento nel programma relativo ai «minori non accompagnati»: circa 10mila euro, da pagare in anticipo. Ma poi, dopo la partenza, per alcuni di loro, più nessuna notizia, nessuna informazione sul destino dei bambini. Naturalmente «gli amici di famiglia o i lontani parenti» che componevano l’organizzazione, sono diventati uccel di bosco. Tuttavia, per quanto queste storie abbiano dell’incredibile, sembrano essere solo la punta di un iceberg che nasconderebbe una tratta di bambine e bambini non solo verso l’Italia, ma anche in altri Paesi Europei e del Medio Oriente. Un traffico del quale oggi si stanno occupando reparti investigativi speciali di Europol e dell’Interpol.
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