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Volantini contro le occupazioni: «Tentano di entrare nelle case»

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“Sono stati avvistati soggetti che tentavano, abusivamente, di entrare negli alloggi”. Inizia con queste parole il messaggio, anonimo, lasciato davanti all’ingresso di un palazzo popolare in corso Racconigi. A dare l’allarme per primi sono stati alcuni inquilini, preoccupati per nuove possibili occupazioni. Un problema che da tempo attanaglia tutti i quartieri torinesi, da Barriera a Mirafiori, e che ha già portato molti residenti ad avviare proteste, esposti e raccolte firme che fino ad oggi non hanno portato grandi risultati.

A farsi portavoce del problema è il capogruppo M5s a Palazzo Civico, Andrea Russi. «Ho ricevuto diverse segnalazioni da corso Racconigi - spiega Russi -. Dato che vi sono diverse unità immobiliari in attesa di assegnazione, il rischio è che la situazione, se non gestita, diventi come quella via Bologna. Per questo motivo ho presentato un’interpellanza, per chiedere alla giunta cosa intende fare per accelerare le procedure di assegnazione degli alloggi Atc». Almeno in questo caso il tentativo di occupazione di una casa, secondo Atc, non sarebbe andato a buon fine. «Ci risulta un’unica possibile occupazione abusiva, in corso Racconigi 54, di cui si è in attesa dell’esito dell’accertamento con notizia di reato da parte della polizia municipale - spiegano dall’Agenzia -. Il complesso è un condominio: alcuni alloggi sono di proprietà di Atc, altri sono invece di proprietà privata, sui quali ovviamente non possiamo intervenire». Sugli alloggi di proprietà di Atc, maggiormente “a rischio”, «si interverrà con le misure previste nell'ambito del “pacchetto sicurezza” da 800mila euro per il prossimo triennio, che prevede l’installazione di porte blindate, antifurti e sostituzione di serrature per prevenire le occupazioni». In attesa del tavolo sulla sicurezza, già convocato per la prossima settimana.
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