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Ecco la Torino brutta: tra voragini, erba alta, clochard e alghe sul Po

voragini torino

La Città di Torino ha organizzato un maxi-piano di pulizia in vista dell’Eurovision e ha appena firmato un protocollo per trovare una casa a tutti i senzatetto di Torino, ma sono ancora tanti i problemi da risolvere a pochi giorni dall’avvio del festival musicale che porterà Torino sul palcoscenico internazionale: dalle innumerevoli buche nelle piazze storiche, all’erba alta nelle aiuole, dal Po paludoso, ai senzatetto che continuano a permanere a eccezione del “salotto” di Torino. Poi ci sono i problemi burocratici: per un cambio di residenza ci vogliono ben sei mesi, e proprio quando la città si prepara ad accogliere il mondo, c’è il problema dei locali che chiudono perché non riescono più a trovare il personale.

CRATERI DI UN METRO Nonostante il Comune abbia raddoppiato i fondi di spesa per sistemare il suolo pubblico, attualmente il pavé di varie piazze auliche di Torino continua a essere ridotto a “colabrodo”. In piazza Vittorio ad esempio spuntano crateri larghi un metro in corrispondenza della stazione dei taxi e dei tombini. In piazza Carignano, piazza Carlo Alberto e in piazza Castello bisogna fare attenzione a non mettere i piedi in una delle tante buche senza sampietrini: vere e proprie “trappole” per torinesi e turisti. Stesso discorso per numerosi vicoli del Quadrilatero romano. Anche le strade dello shopping non se la passano bene: in via Gramsci e via Gobetti l’asfalto appare tutto dissestato, anche davanti all’hotel Principi di Piemonte.

IL PO E' UNA PALUDE Ieri gli operai erano al lavoro per tagliere e rimuovere i tanti tronchi incastrati nella diga, ma al momento nulla è stato fatto per cancellare il tappeto di alghe che invadono il fiume in corrispondenza del ponte delle Gran Madre e davanti ai Murazzi. I canottieri faticano a muovere i remi nella palude e chi guarda quegli agglomerati verdi affiorare dal fiume, ricoperti di bottiglie, lattine e palle, non può far altro che provare un certo ribrezzo.

SELVA IN CITTA' Gli sfalci stanno procedendo ma non abbastanza. Le rotaie del tram di corso Massimo, proprio a due passi dall’Eurovillage, sono invase dalle infestanti, così come le aiuole di corso Vittorio, corso Cairoli e i controviali di corso Regina.

LA PIAGA DEI SENZATETTO Il Comune ha appena firmato un protocollo che prevede 700 posti letto per senza dimora ma, a eccezione di via Roma e piazza San Carlo, i clochard popolano ancora il centro città. Via Cerania e i portici dell’ex palazzo Rai sono di nuovo un dormitorio a cielo aperto, così come le arcate del parco archeologico a Porta Palazzo, finalmente ripulite dai rifiuti ma non dai giacigli.

LOCALI SENZA PERSONALE Il bistrot Acciuga ha chiuso perché non trova personale. E per Unioncamere il tasso di difficoltà a trovare camerieri e cuochi arriva a punte del 70% su 24mila posti a disposizione sul territorio. Nel corso del 2021, stima l’Inps, in Piemonte più di 110 mila persone si sono licenziate, record storico regionale. Un bel problema per una città che si appresta a riempirsi di turisti provenienti da tutta Europa.

LISTE D'ATTESA ETERNE Non solo carte d’identità e passaporti. A Torino la lista d’attesa e lunga anche per ottenere un semplice cambio di residenza. Tramite il portale di TorinoFacile un cittadino può scegliere di prenotare un appuntamento presso l’anagrafe, ma i tempi di attesa oscillano dai quattro ai sei mesi, come ha avuto modo di sottolineare l’assessore Tresso, interpellato ieri in consiglio comunale.

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