Polizia, carabinieri, vigili del fuoco in forze per il primo sgombero degli abusivi delle case Atc di corso Grosseto, nel quadrilatero che si estende in via Bibiana e in viaSospello. Sono 18 palazzine d’epoca di cinque piani ciascuna, per un totale di 614 appartamenti di diverse metrature. Da tempo 24 alloggi erano occupati da inquilini abusivi: famiglie, famiglie allargate a nonni e cugini, ma anche gruppi di stranieri in attesa di permesso di soggiorno e nomadi rimasti senza roulotte.
Gli inquilini non sono mai stati gli stessi, si sono succeduti nel tempo, anche con una certa rapidità, segno di un turn over dell’abusivismo che non fa pensare a un fenomeno spontaneo, piuttosto a una regia ben organizzata. Tant’è che lo scorso 22 luglio il presidente Atc Emilio Bolla (vedi il video) inviava una lettera a prefetto, questore, al sindaco e al presidente della Regione, denunciando la presenza di «soggetti organizzati che gestiscono le occupazioni abusive» nel quadrilatero e lanciava l’allarme sicurezza a causa di alcuni episodi criminali che si erano verificato in zona. Tutti fatti riportati anche da questo quotidiano. Lo sgombero è avvenuto ieri mattina alle sette e sono stati liberati 4 alloggi su 24.
Un primo segnale che, secondo le considerazioni dell’Ente, potrebbe convincere gli abusivi che restano, a lasciare gli appartamenti spontaneamente, altrimenti ciò che è accaduto ieri mattina, si ripeterà di certo. Tranne che in un caso, nel quale una donna è stata trasferita presso una comunità protetta con il figlioletto di otto mesi (il loro cane è finito al ricovero Enpa e il papà sarà momentaneamente ospitato da un amico, sempre presso un ricovero di fortuna e, verosimilmente, abusivo), tutti gli “inquilini” hanno lasciato i caseggiati già sapendo dove andare. Infatti, lo sgombero era nell’aria ed era stato annunciato per tempo dall’Atc, pur senza indicarne la data.
Nessuno ha opposto resistenza, solo qualche protesta: c’è chi ha alzato la voce, ma non si sono verificate criticità particolari. I quattro piccoli appartamenti che nel complesso ospitavano una trentina di persone, sono stati svuotati e si trovano ora in condizioni precarie sia da un punto di vista igienico sanitario, sia di sicurezza. A tale proposito sono intervenuti i tecnici della luce e del gas per chiudere i contatori e fissare dispositivi elettronici che dovrebbero scongiurare il furto di energia.
Al lavoro anche una ditta di fabbri che ha provveduto a sostituire le porte di ingresso degli alloggi con paratie in ferro. Le chiavi sono tate consegnate ai funzionari dell’Atc. Già nel pomeriggio, con l’intervento del personale Amiat, sono cominciati i lavori di sgombero di suppellettili e rifiuti abbandonati negli appartamenti. Si provvederà rapidamente al risanamento conservativo delle quattro unità abitative che entro qualche settimana saranno assegnate a inquilini che ne hanno fatto richiesta e che ne hanno pieno diritto.
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